Proprio nella giornata dell’8 marzo, dedicata alla donna, i carabinieri del comando di Seregno (Monza e Brianza) hanno simbolicamente consegnato un mazzo di mimose a tutte le donne ospiti in una struttura protetta in una cittadina brianzola. – continua sotto –
Tra queste una ragazza dell’est Europa, oggi 27enne, che, forzata al matrimonio con un connazionale 28enne e poi giunta con questi in Italia nel 2017, per 8 anni ha subìto continui atti di violenza fisica e psicologica anche dinanzi alla figlia minore di 4 anni. La donna aveva anche provato a scappare e rientrare nel proprio Paese ma, una volta giunta lì, era stata costretta dalla propria famiglia a tornare con suo marito. Le violenze erano continue e di ogni forma, anche sessuale.
Proprio dopo una violenza sessuale subita dal marito – col quale da tempo non aveva rapporti – la donna aveva avuto una gravidanza non voluta. Nonostante questo aveva continuato a subire i maltrattamenti dell’uomo per poi, già in uno stadio avanzato della gravidanza, avere un’interruzione per il decesso del feto.
Grazie alla segnalazione pervenuta da una collega di lavoro alla quale aveva fatto delle confidenze, la donna un giorno, mentre era sola in casa con la figlia, ha ricevuto la visita dei carabinieri dinanzi ai quali, senza pensarci su nemmeno un istante, ha fatto le valigie e, insieme alla propria piccola, ha trovato rifugio presso una struttura della rete antiviolenza Arthemide. IN ALTO IL VIDEO