Quando si parla di Santo Domingo si pensa alla spiaggia, al mare al sole dei Caraibi, di cui l’isola di Hispaniola, su cui è situata la Repubblica Dominicana, è la più grande arcipelago caraibico, dimenticando che questa città è anche ricca di storia. – continua sotto –
Dal punto di vista turistico la prima parte della città che va visitata è quella che viene chiamata “zona coloniale”, dove ci fu il primo insediamento europeo dovuto alla scoperta delle Americhe di Cristoforo Colombo, la cui presenza è ricordata in una piazza a lui dedicata e dall’edificio in cui è vissuto Diego, primogenito di Colombo, che fu vice re delle Indie e governatore delle Indie. C’è poi la parte nuova della città che si presenta come una città moderna, ricca di grattacieli, il più alto raggiunge 42 piani, in cui è possibile vedere un grande collegamento con l’Italia per la presenza di tantissimi ristoranti italiani e pizzerie, in particolar modo, ma anche negozi che vendono prodotti italiani.
Una “chicca” della città nuova è sicuramente il Parco Iberoamericano, un’area pubblica in cui è possibile passeggiare in serenità, correre, andare in bicicletta e fare attività fisica con attrezzature da palestra messe a disposizione gratuitamente. Caratteristica del parco è un grande spazio dedicato alla cultura: all’interno troviamo l’Accademia Nazionale della Musica, il Conservatorio, la Scuola delle Belle Arti dove gli studenti possono apprendere musica, danza, teatro. C’è anche una “Casetta della Cultura” dedicata ai bambini dove, grazie ad un progetto dello Stato, gratuitamente si insegna ai ragazzi della scuola primaria l’uso di strumenti musicale come la chitarra e il flauto. Il tutto all’interno di un parco pubblico grandissimo e sicuro per la presenza di una caserma della Polizia municipale e di un dipartimento di assistenza sanitaria. IN ALTO IL VIDEO