Russia propone “modello svedese” per Ucraina neutrale. Zelensky rifiuta: “Vogliamo garanzie sicurezza”

di Redazione

Un “compromesso” sull’Ucraina neutrale secondo il modello svedese o austriaco “è possibile”. Lo annuncia il Cremlino. “Questa è un’opzione che viene discussa ora e che può essere considerata un compromesso”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. – continua sotto –

Un’ipotesi respinta, però, dal presidente ucraino Zelensky, che commenta: “L’Ucraina rifiuta l’idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del Paese e vuole garanzie di sicurezza”.

Nato: “Difenderemo nostri alleati” – Intanto, la Nato avverte Mosca: “Sappia che siamo determinati a difenderci”. L’invasione russa dell’Ucraina è “devastante per la popolazione ucraina” e “avrà conseguenze durature per la sicurezza di tutti gli alleati Nato”. Nella riunione di oggi “affronteremo non solo le conseguenze immediate dell’invasione russa ma anche quelle a lungo termine”, e “rimuoveremo qualsiasi dubbio di Mosca sulla nostra determinazione a difendere i nostri alleati”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, prima della ministeriale Difesa, cui partecipano anche l’Ucraina, la Georgia, la Finlandia, la Svezia e l’Ue.

La Nato ha risposto “in modo unitario con sanzioni severe”, con “un importante sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina, e rafforzando la propria difesa collettiva”, “innalzando l’allerta delle truppe e con migliaia di truppe Usa schierate in Europa”, ha aggiunto in una breve dichiarazione accanto al segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin. – continua sotto –

Polonia, arrivati quasi 2 milioni di profughi da Ucraina – Sono, nel frattempo,  quasi due milioni i rifugiati ucraini che sono entrati in territorio polacco dall’inizio della guerra. Lo rende noto la polizia di frontiera di Varsavia in un tweet. “Dal 24 febbraio – si legge – un totale di 1,89 milioni di persone hanno fatto accesso in Polonia dall’Ucraina”. Solo ieri il numero di profughi che hanno attraversato il confine ha raggiunto le 66 mila unità, “un dato in calo del 7%”, precisa il tweet. La maggior parte delle persone arriva dal varco di Medyka, nel sud della Polonia. Questa mattina sono già arrivate 13 mila persone. Sono 174.597 i rifugiati ucraini arrivati invece in Germania dall’inizio della guerra, stando alle cifre ufficiali. Si ritiene però che il flusso che ha riguardato la repubblica federale sia ben maggiore. Per lo più si tratta di donne e bambini. La città di Berlino è già in difficoltà. Secondo la senatrice con delega agli Affari sociali del governo locale, Katja Kipping, la stazione centrale della capitale è al limite, e bisogna evitare che “l’accalcarsi della gente meta a rischio la sicurezza”, ha spiegato parlando al Tagesspiegel di oggi.

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