E’ salito, nel frattempo, a otto morti il numero delle persone che hanno perso la vita nel bombardamento russo del centro commerciale di Retroville, nel distretto di Podilskyi, nel nord ovest di Kiev. Lo riferisce la procura della capitale ucraina, mentre i vigili del fuoco stanno ancora cercando superstiti tra le macerie del palazzo di dieci piani distrutto. – continua sotto –
Coprifuoco “rafforzato” nella capitale – La procura ha aperto un’indagine sull’attacco condotto nella notte con un missile. Secondo Kiev, i russi hanno usato armi vietate dal diritto internazionale. Nella capitale ucraina torna quindi il coprifuoco “rafforzato”, che sarà in vigore dalle 20 di oggi fino alle 7 di mattino di mercoledì 23. Lo comunica in un videomessaggio su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, spiegando che domani non funzioneranno negozi, farmacie, distributori di benzina, uffici pubblici. “Pertanto, chiedo a tutti di rimanere a casa o nei rifugi” mentre “potranno circolare in città solo le persone dotate di permessi speciali”.
Colpito centro addestramento ucraino a Rivne – Due missili russi hanno inoltre colpito un centro di addestramento militare dell’esercito ucraino a Rivne, che si trova a 300 chilometri a ovest di Kiev. Lo ha detto il governatore dell’oblast di Rivne, Vitaliy Koval, in un videomessaggio. Non ci sono ancora notizie di vittime o danni.
Navi russe aprono fuoco su porto di Odessa – Due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco “in modo indiscriminato”. Lo ha riferito il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk. L’artiglieria delle forze armate ucraine avrebbe risposto al fuoco, allontanando le navi dalla riva. – continua sotto –
Mariupol assediata, ma respinto ultimatum della Russia – Il governo dell’Ucraina e le autorità di Mariupol hanno intanto respinto l’ultimatum della Russia relativo alla resa della città meridionale, da giorni sotto assedio nella guerra innescata dall’invasione ordinata da Mosca il 24 febbraio. “Non ci può essere discussione su nessun tipo di resa o sulla deposizione delle armi”, ha detto la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk. La Russia aveva posto una condizione per sospendere le operazioni a Mariupol. Entro le 5 del mattino di oggi, ora locale (le 3 in Italia), i combattenti ucraini avrebbero dovuto abbandonare le armi per usufruire di una tregua temporanea, come aveva illustrato il colonnello Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa. In tal caso, sarebbe stato creato un corridoio dalle 10 alle 12 ora di Mosca. Nella città assediata, in base alle informazioni diffuse dalla Tass, sarebbero presenti ancora 130mila civili. Le autorità della città hanno denunciato deportazioni di massa di civili verso la Russia. Secondo Mosca, le forze armate ucraine utilizzerebbero i cittadini come scudi umani.
Raid aereo russo su impianto chimico: perdita ammoniaca – Il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha quindi denunciato una perdita di ammoniaca dall’impianto chimico della Sumykhimpro, che sarebbe stato colpito, secondo fonti del posto, da un raid aereo della Russia alle 3.55 di questa mattina. Secondo quanto riferito su Telegram dai servizi di emergenza statali ucraini, “a causa del bombardamento è stato danneggiato un serbatoio con ammoniaca” e c’è stata una fuoriuscita. L’area interessata si è estende per circa 2,5 km, comprendendo i villaggi di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka. La perdita, comunque, sarebbe stata arginata e non ci sarebbe nessuna minaccia per gli abitanti di Sumy.
Biden andrà in Polonia, colloquio con Draghi-Macron-Scholz-Johnson – Il presidente americano Joe Biden si recherà in visita in Polonia il 25 marzo, dopo aver partecipato a Bruxelles al vertice della Nato e al Consiglio europeo sull’Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca. A Varsavia Biden avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrej Duda. Biden terrà nelle prossime ore anche un colloquio telefonico con l’omologo francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson. L’obiettivo è discutere “una risposta coordinata all’attacco immotivato e ingiustificato della Russia all’Ucraina”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. – continua sotto –
Svizzera pronta a ospitare colloqui di pace – La Svizzera è pronta a ospitare i colloqui tra Ucraina e Russia. Lo riporta il Kyiv Independent. Il presidente Ignazio Cassis ha dichiarato che spera che “le pistole tacciano presto” e che la Svizzera è pronta a mediare o a ospitare negoziati. Cassis visiterà in giornata il confine tra Polonia e Ucraina.