Aversa (Caserta) – Un altro atto vandalico contro lo storico Palazzo De Rebursa di Aversa, di recente riqualificato e non ancora riaperto al pubblico. Dopo che il 20 marzo scorso un gruppo di ragazzini, forzando la porta di ingresso, si era introdotto nell’edificio situato nei dintorni della casa comunale e della villa di piazza Principe Amedeo, “sfilando” sulla balconata a favore di video e selfie (leggi qui), la scorsa notte si è verificato un episodio quasi analogo: ignoti hanno di nuovo forzato la porta e lasciato scritte sui muri. – continua sotto –
Attraverso un post carico di indignazione, il sindaco Alfonso Golia non ha usato mezzi termini: “Oggetto di un grande intervento di riqualificazione da poco ultimato, il Palazzo De Rebursa è stato già preso di mira da vigliacchi, menefreghisti ed incivili. Scritte sui muri, detoriamento dell’intonaco in alcuni punti, hanno forzato e rotto le porte d’ingresso”.
Azioni vergognose che si commentano da sole. “Fanno male, sto male – sottolinea Golia – perché si colpisce un bene comune. Un bene comune è un bene di tutti, recuperato con i soldi di tutti noi, anche con i soldi di chi si è reso protagonista di questa vergogna. Non comprenderò mai cosa si prova a rovinare la città… forse gli incivili si divertono a distruggere ciò che di bello con tanto sacrificio si realizza, ma davvero non coprendo, non trovo giustificazioni, solo tanta compassione per queste persone”.
Ma il primo cittadino non demorde: “Vinceremo noi, non voglio arrendermi difronte all’inciviltà di pochi, credo convintamente che possiamo farcela. Possiamo isolarli e far vincere il bello, sempre. Per questo gli operai stanno ripristinando decoro e bellezza. Vinceremo noi, vincerà la città, vincerà sempre la bellezza. Viva Aversa”. – continua sotto con un’altra immagine –