Aversa (Caserta) – Partecipazione è l’imperativo che l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia ha scelto per quanto riguarda la redazione del Piano Urbanistico Comunale che, al di là di ogni considerazione, arranca per le difficoltà a fornire al gruppo di redattori incaricato gli strumenti necessari, così come previsto dal capitolato di gara. – continua sotto –
Da qui la scelta dei soggetti coinvolti (il sindaco Golia, il suo vice con delega all’Urbanistica Marco Villano e il dirigente del settore Raffaele Serpico) a riaprire i termini per il coinvolgimento della città e dei cittadini nel dettare i criteri e gli indirizzi per giungere ad un Piano urbanistico comunale realmente partecipato e non redatto nelle segrete stanze di qualche studio privato, come molti hanno temuto. Questo il motivo della scelta di riaprire i termini delle consultazioni che si erano concluse nel 2020, in piena pandemia da Covid-19.
«Viste le numerose richieste di riapertura dei termini pervenute da parte di associazioni e liberi cittadini e ritenuto opportuno – ha affermato il vicesindaco Villano – fornire più adeguato riscontro alle esigenze partecipative manifestate, l’amministrazione intende svolgere un nuovo momento di ascolto della comunità, dei portatori di interessi e delle associazioni presenti sul territorio». Da qui la possibilità di trasmettere contributi, idee e proposte al Piano urbanistico comunale entro il 29 aprile prossimo utilizzando il protocollo o la pec dell’ente.
Un invito che è stato raccolto con immediatezza da una aggregazione di associazioni cittadine attente alle tematiche ambientaliste che si sono rivolte al sindaco, al suo vice e al dirigente per chiedere un incontro per attivare il laboratorio di comunità noto come AversaLab 2030, come spazio istituzionale di confronto e collaborazione tra ente locale e associazioni. Incontro che dovrà anche servire per conoscere lo stato di attuazione del Puc, auspicando la riapertura di spazi partecipativi e di confronto sulla programmazione urbanistica soprattutto per quanto riguarda eventuali emergenze legate al consumo di suolo. – continua sotto –
Le associazioni hanno chiesto la presenza all’incontro degli assessori competenti a discutere, nell’ambito di Aversa quale capofila dell’emergenza Terra dei Fuochi e veleni per parlare di: rifiuti, verde urbano, traffico e mobilità, emergenza inquinamento atmosferico, partecipazione degli assessorati competenti. La richiesta è stata accolta dal sindaco Golia che ha dichiarato: «Aversa Lab prende sempre più forma. Aversa come laboratorio per un confronto di idee. Incontreremo i rappresentanti delle organizzazioni giovedì prossimo così come loro stessi avevano chiesto». «Da sempre – ha concluso il primo cittadino aversano – l’idea di costruire una città per tutti si è basata su un metodo partecipativo: dare altro tempo alla città per noi tutti e un valore aggiunto al lavoro che stiamo facendo».
«La richiesta di contributo da parte di cittadini e parti sociali – ha dichiarato, da parte sua, il vicesindaco Villano – nasce da un dibattito che c’è stato in commissione consiliare urbanistica, visto che il confronto non allunga i tempi per la redazione, considerato che come amministrazione non abbiamo nulla da nascondere, abbiamo riaperto i termini per il confronto che è sempre bene accetto». Sula stessa scia il presidente dell’organismo consiliare Mimmo Menale che ha dichiarato: «La richiesta di riaprire i termini del confronto sul Puc è venuta dalla commissione con l’intento di vedere presentati ulteriori contributi di cittadini ed associazioni dando termine sino al prossimo 29 aprile. Intanto, in commissione, stiamo già avviando l’esame di quanto giunto ad oggi».