Si è tenuta alla Caritas Diocesana di Aversa (Caserta) un’iniziativa sulla sicurezza stradale in memoria di Luigi Ciaramella e del suo 33esimo compleanno e con lui in memoria di tutte le vittime della strada. Alla presenza del sindaco Alfonso Golia, della delegata del Prefetto, del vescovo Angelo Spinillo e di don Carmine Schiavone, neo delegato regionale della Caritas, è stata inaugurata una panchina intitolata all’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada e dedicata a tutte le vittime della strada e ai loro familiari. Alcune foto delle giovani vittime sono state aggiunte al Muro della Memoria presente in Caritas. – continua sotto –
Dopo la messa celebrata da don Carmine Schiavone c’è stato un importante momento di condivisione di punti strategici e nuove proposte sulla sicurezza stradale da parte di alcune associazioni della rete “26 dicembre”. “La sicurezza stradale – dice la dottoressa Rachele Arena, che ha moderato le iniziative presentate dalle varie associazioni – è una delle maggiori criticità che i paesi europei devono affrontare. L’obiettivo è azzerare il numero delle vittime entro il 2050 e ridurre del 50% entro il 2030 il numero delle vittime e dei feriti gravi. Raggiungere questi obiettivi significa anche restituire dignità alle tante famiglie che piangono i loro congiunti vittime di condotte di guida imprudenti o di strade dissestate o di segnaletiche assenti o insufficienti. La cultura della guida sicura è un valore di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte. Oggi alcune associazioni della rete ‘26 Dicembre’ hanno condiviso alcuni punti strategici e alcune nuove proposte in tema di sicurezza stradale. Sono proposte che nascono dalla responsabilità e e dal senso civico di liberi cittadini messe a disposizione dei decisori politici affinché essi possano valutarne l’applicabilità”.
La mattinata si è conclusa con una performance di ballo del Centro Danza Diana di Aversa e con un buffet e una torta dedicata a Luigi Ciaramella con i segnali stradali, chiaro invito per tutti al rispetto della segnaletica stradale.
Il 25 giugno premio dedicato a Virginia Musto – Alla presenza dei consiglieri Mariano Scuotri e Federica Turco, Paolo Musto, papà di Virginia Musto, altra vittima della strada, e presidente dell’Associazione “Virginia Vita”, ha annunciato che il 25 giugno prossimo, al Teatro Cimarosa di Aversa, partirà il premio nazionale “Le Ali della Vita – Città di Aversa”, dedicato alla grande passione di sua figlia Virginia, la danza. Sarà un appuntamento annuale sulla danza. La direzione artistica del Premio è affidata al Centro Danza Diana, coadiuvato dalle altre associazioni. In giuria ci saranno anche giurati internazionali. Dopo un’accurata selezione, sarà premiata la migliore ballerina o il miglior ballerino e saranno consegnate borse di studio e opportunità di crescita professionale nel ballo a livello nazionale e/o internazionale. L’iniziativa sarà organizzata con la collaborazione oltre che del Centro Danza Diana di Aversa anche di don Carmine Schiavone e di Rachele Arena. – continua sotto dopo le foto –
PROPOSTE SULLA SICUREZZA STRADALE – Le autorità preposte vietino i super alcolici nelle discoteche e nei locali notturni. Non bisogna perdere di vista il motivo per cui sono nati questi locali: socializzazione e divertimento attraverso l’ascolto della musica. È inaccettabile dunque che la vita di un giovane possa essere in balia dell’effetto di un bicchiere di troppo che diventa uno spietato Killer. (Associazione Convegni di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia)
Occorre promuovere l’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole e fra i giovani per la prevenzione degli incidenti causati da non corretti comportamenti durante la guida di un veicolo (distrazione sorpassi azzardati velocità oltre il limite imposto controsensi di marcia). È importante poi fare campagne di sensibilizzazione sul valore inestimabile della vita umana mettendo in evidenza le conseguenze drammatiche e traumatiche degli incidenti stradali (Gruppi di Volontariato Vincenziano Aversa) – continua sotto –
Gran parte degli incidenti stradali è dovuta all’ eccesso di velocità, ai sorpassi azzardati, al mancato rispetto del codice stradale. Più sorveglianza del traffico urbano ed extraurbano con i rilevatori di velocità e le telecamere. (Serra club Aversa)
La guida distratta risulta essere uno dei comportamenti errati più frequenti causa di incidenti stradali. Tra i giovani l’uso dello smarthphone è il principale fattore di rischio. Informare e formare sul pericolo di incidenti stradali associato alla guida distratta è un dovere della collettività. Si propone una campagna di sensibilizzazione contro i comportamenti scorretti alla guida attraverso lo slogan #lavitanonhagigaillimitati. (Associazione Archeoclub Aversa Normanna)
Occorre un indicatore di tenuta del margine destro: un segnale orizzontale, bianco di forma curvilinea, collegato alla striscia che separa i sensi di marcia, che ricorda ai giovani di guidare in prossimità del lato destro della corsia per garantire realmente la distanza di sicurezza ed evitare facili sorpassi; può essere collocato sia dove la striscia è continua, sia dove è discontinua, e disposto alternativamente in un senso e in un altro, nelle gallerie, sui viadotti, nelle curve, nelle strettoie, in prossimità degli incroci, ecc. Può essere adottato sulle strade extraurbane e sui tratti più pericolosi all’interno dei centri abitati. Le auto di grandi dimensioni (Suv) infatti, gli autobus ed i camion ostruendo la visibilità obbligano, i conducenti a guidare sul margine sinistro della corsia portandoli ad aumentare la velocità ed a ridurre, sempre di più, la distanza di sicurezza, con i rischi che ne conseguono. (Associazione Liburia Felix)
La viabilità per come è concepita e realizzata attualmente presenta delle limitazioni, le strade sembrano destinate al mero passaggio dei veicoli e pertanto non sono percepite dalla cittadinanza come uno spazio “friendly” vale a dire uno spazio che tenga conto delle esigenze del pedone. È necessario creare uno spazio urbano efficiente introducendo mezzi di trasporto pubblico urbano a zero emissioni tenendo conto della interazione funzionale ciclo-pedonale. Occorre la messa in sicurezza delle strade attraverso interventi architettonici che aumentino anche il livello di qualità dell’ambiente urbano ampliandone la salubrità con utilizzo di materiali ecosostenibili; è necessaria l’introduzione di misure che azzerino o riducano in modo considerevole il rischio degli utenti vulnerabili (pedoni, disabili, conducenti di veicoli a due ruote, anziani e bambini), come ad es. un potenziamento della segnaletica specifica e sovrastrutture, come ad esempio sotto o sovrapassaggi. Le proposte potrebbero offrire un contributo valido per potenziare la sicurezza stradale e la salute dei residenti. (Associazione Artedonna)
Educazione alla sicurezza stradale non significa solo conoscere le norme che concernono il CdS ma anche attraverso l’esame e la conoscenza delle cause (e degli effetti) che spingono soprattutto i giovani all’uso di sostanza psicotrope ed alcoliche (corso di formazione, nelle scuole, delle fattispecie sostanziali di diritto civile, amministrativo e penale, psico-diagnostico, medico e di pronto soccorso). (Associazione ComeTe)