Aversa, spuntano rifiuti “tombati” nel cantiere della pista di atletica al confine con Carinaro

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Un’altra tegola sulla realizzazione della pista di atletica quando si credeva, oramai, di essere in dirittura d’arrivo. Una sorta di “maledizione” sembra aver colpito quest’opera la cui realizzazione è attesa da 17 anni.

Martedì scorso era stato aperto il cantiere alla presenza del sindaco Alfonso Golia, del suo vice con delega ai Lavori pubblici, Marco Villano, e dell’ex parlamentare e oggi consigliere comunale Paolo Santulli, che per la pista di atletica aversana ha lavorato tanto da portare in città finanziamento di 16 milioni di euro (dei quali sono andati perduti sei per ignavia di precedenti amministrazioni) e terreno gratuito sul quale dove dovrà sorgere la struttura. Il suolo in questione è quello dell’ex campo profughi nell’area demaniale al confine con Carinaro, noto come “Piazza d’Armi”.

Il giorno dopo la ditta appaltatrice stava effettuando una pulizia da rovi e qualche altro rifiuto che era rimasto dopo una precedente bonifica e si è imbattuta in un dislivello di poco meno di tre metri di rifiuti che si sono sedimentati nel tempo, scaricati, forse, in maniera sistematica in uno spazio che, essendo demaniale, era, di fatto, terra di nessuno. Si vedono decine di pneumatici, ma l’impressione è che ci sia praticamente di tutto. Tanto che, ora, sembrerebbe essere imminente una ispezione dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e del Nucleo operativo ecologico per verificare cosa è accaduto e se sarà possibile risalire all’autore, o agli autori, degli sversamenti. – continua sotto –  

Inoltre, per la seconda volta nel giro di qualche settimana, i soliti ignoti hanno segato parte della sbarra in ferro che preclude l’ingresso all’area. Un’azione che per essere perpetrata necessita di un’organizzazione che prevedeva anche l’utilizzo di un flex, per cui deve essere stata per forza di cose progettata e non un’azione d’istinto. Di tutto questo, nella giornata di ieri, il sindaco Golia e lo stesso Santulli hanno sporto denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei carabinieri affinché si riesca a identificare i colpevoli.

«E’ incredibile. Hanno tagliato ancora una volta la sbarra che chiude l’accesso.  Abbiamo, inoltre scoperto – ha dichiarato l’ex parlamentare Santulli ed attuale capogruppo consiliare del Partito Democratico – una discarica a cielo aperto, occultata. Un lavoro che è durato anni. Non è possibile che nessuno abbia visto niente. Ci sono connivenze e responsabilità che, mi auguro, le autorità inquirenti, riusciranno a far venire alla luce». «C’è una differenza di altezza del piano del suolo – ha continuato Santulli – che, progressivamente, arriva a circa 2.80 metri. Questo ulteriore ostacolo non fermerà il prosieguo. Purtroppo, perderemo ancora un po’ di tempo, ma siamo, più che mai, determinati ad andare avanti». Guardando, quindi, al futuro, Santulli conclude annunciando la prossima operatività: «L’assessore all’igiene urbana Caterino è stata già coinvolta e dovrà coinvolgere la Regione Campania per effettuare una immediata bonifica. Saremmo tutti sul pezzo perché non trascorrano altri due anni e mezzo».

Il fautore della pista di atletica evidenzia anche la vicinanza concreta dell’amministrazione che si sta muovendo con il sindaco Golia in prima persona che si è recato con lui presso la caserma dei carabinieri per denunciare quanto accaduto e per allertare la Regione Campania, partner imprescindibile se si vuole bonificare l’area interessata e se, soprattutto, lo si vuole fare in tempi brevi. Circostanza importante è rappresentata dal fatto che la ditta che stava iniziando l’esecuzione dell’opera ha deciso di continuare nei limiti del possibile, per cui, almeno per il momento, i lavori, appena iniziati, non si fermeranno. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico