Aversa (Caserta) – Si avvicinano le scadenze cruciali per approvare gli strumenti di pianificazione finanziaria, il consuntivo 2021 e il bilancio preventivo 2022 e si iniziano a registrare fibrillazioni nella composita maggioranza guidata dal sindaco Alfonso Golia che, proprio per far fronte a queste situazioni, imbarcò quattro consiglieri dell’opposizione distribuendo loro assessorati e poltrone in enti strumentali. – continua sotto –
Ora la storia sembra ripetersi con la maggioranza che sarebbe in affanno perché non si troverebbe accordo sulla composizione di alcune commissioni tecniche. Una maggioranza che in molti definiscono come una sorta di ufficio di collocamento su poltrone più o meno appetite di quelli che dimostrano la propria fedeltà. Una ipotesi, però, smentita categoricamente dal primo cittadino che ha dichiarato: «Maggioranza più forte che mai. Coesi e concentrati a realizzare il programma di mandato elettorale. Ancora una volta assistiamo a bacchette create a orologeria da chi non si arrende al fatto che questa maggioranza sia solida e coesa».
Di tutt’altro parere il diretto avversario del sindaco al ballottaggio di giugno 2019, il quasi omonimo Gianluca Golia. «La maggioranza scricchiola e lo ha sempre fatto – ha esordito il Golia che sta all’opposizione – da quel dicembre 2020 quando, dopo dichiarazioni di responsabilità a costo zero, alcuni consiglieri di opposizione, decisero di appoggiare “per il bene della città”, l’oramai defunta (politicamente parlando) vera maggioranza Golia. Oggi il Sindaco, si trova a dover fare i conti con i capricci dei singoli consiglieri che, per essere accontentati alzano sempre più la posta minacciando colpi di testa». «Per contro, – ha continuato l’esponente del Gruppo per Aversa – ci sono consiglieri che, avendo un’altra impostazione, fanno del loro malcontento una questione prettamente politica e di coinvolgimento operativo nell’azione amministrativa quindi, un serio discorso e non un piccolissimo tornaconto personale. La maggioranza vacilla ma non credo cadrà, gli interessi dei singoli non li smuoveranno dalla poltrona ed Alfonso Golia, pur di tirare a campare, tra un manifesto ricco di fantastilioni e progetti di auto volanti, cercherà di accontentarli e andare avanti, lasciando ancora la città avvolta da un totale senso di abbandono amministrativo».
Altrettanto deciso Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia, che afferma: «Non sono d’accordo con chi in questi giorni parla di maggioranza in crisi: Sono convinto che l’unico collante di questa amministrazione siano gli incarichi e le poltrone. Ci hanno messo tre anni per comporre il nucleo di valutazione, per le commissioni sismiche, per nominare l’avvocato che rappresenterà l’ente nella Commissione tributaria ma alla fine si sono accordati. Povera Aversa». – continua sotto –
Non manca la voce rassicurante di un ex della maggioranza Golia, l’attuale capogruppo consiliare del Partito Democratico Paolo Sanulli, oggi capo dei Dem dissidenti: «Li devo tranquillizzare. Non posso dire che vanno a casa. Non c’è compattezza politica in questa variegata maggioranza. Esistono, però, interessi che superano la politica e sono più forti del mastice. Non corrono alcun pericolo. Sono in una botte di ferro. Al di là delle fatue polemiche, non esistono consiglieri che metteranno Golia in difficoltà».
Dalla maggioranza si leva la voce dell’esponente Dem (lo stesso partito del primo cittadino) Pasquale Fiorenzano: «Amministrare la città di Aversa ha bisogno di impegno serio e costruttivo. Non credo che non ci sia una stabilità politica e numerica, almeno non conosco temi che possano dividerci al punto di porre fine a questa esperienza. Nel caso avvenisse per i soliti giochi di palazzo e poltrone, ne prenderemo atto, lo spiegheremo alla città e ai cittadini e ricominceremo la nostra campagna elettorale più pronti che mai».