I carabinieri forestali di Caserta, durante un’attività di contrasto al bracconaggio ittico, in località San Vito-Lagnone del comune di Capua, nelle vicinanze di un bacino palustre artificiale dell’oasi di protezione “Le Salicelle”, del fiume Volturno, riconosciuto come “Sito di importanza comunitaria” (Sic), hanno sorpreso un uomo, originario del Kazakistan, impegnato in una battuta di pesca illegale tramite l’utilizzo di reti professionali. – continua sotto –
A seguito di una verifica, i militari dell’Arma hanno riscontrato, nelle reti utilizzate (tramaglio), la presenza di numerosi pesci, ancora vivi, come carpe comuni, carassi comuni e pesci gatto, provvedendo a liberarli nelle acque dell’oasi e scongiurandone, così, la morte.
Subito dopo si è proceduto al sequestro amministrativo e alla confisca dell’attrezzatura illegale utilizzata per la pesca di frodo, consistente in due reti in nylon a maglie quadrate (tramaglio), della lunghezza totale di 50 circa metri e altezza di circa 2 metri, che saranno distrutte. A carico del trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa di 2mila euro.