La Regione Campania è in procinto di adottare il Piano Strategico per i Beni Confiscati, come previsto dalla Legge regionale 7/12. E’ lo strumento di programmazione che definisce gli indirizzi e le azioni per promuovere e sostenere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata presenti sul territorio regionale. – continua sotto –
In vista di questo importante appuntamento, il Comitato don Peppe Diana propone un “Decalogo per la valorizzazione sociale dei beni confiscati alla camorra” (leggi qui) che sintetizza gli indirizzi e gli obiettivi strategici che potrebbero essere previsti ed attuati nella prossima triennalità del Piano Strategico 2022-2024.
L’obiettivo è che la Campania riconosca come prioritario l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata e che lo stesso venga integrato nelle diverse Politiche regionali, in particolare, in quelle sociali, socio-sanitarie, sanitarie, agricole, ambientali, abitative e di sviluppo economico, affinché sia possibile realizzare un modello di sviluppo territoriale, sostenibile e inclusivo, libero dalle pratiche e dalla cultura camorrista.
Nei dieci punti del Decalogo viene promosso un approccio collaborativo tra gli enti del Terzo settore e tra questi ed i Comuni, nell’utilizzo dell’enorme patrimonio recuperato alla camorra. Sono tante le opportunità occupazionali che possono essere offerte ai giovani, realizzando un’economia sociale come antidoto dell’economia criminale, anche utilizzando le aziende confiscate alla camorra, che possono essere riconvertite ad attività etiche.
