Gricignano (Caserta) – Anche a Pasqua. Si registrano ritardi nei pagamenti agli operatori ecologici da parte della ditta “Econova”, concessionaria del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Gricignano. Gli stipendi, come più volte ribadito dai lavoratori, spesso non vengono accreditati puntualmente e ciò comporta per molti di loro delle difficoltà, soprattutto per chi ha delle precise scadenze mensili, come utenze e rate, rischiando di andare in mora.
A farsi portavoce delle istanze degli operatori, ancora una volta, è il capogruppo dell’opposizione Vittorio Lettieri: “Mi sono arrivate, anche in questo periodo di festività pasquali, ulteriori segnalazioni per i disagi dovuti al ritardo nei pagamenti degli stipendi per gli operatori ecologici. Alcuni di loro fanno presente che è una situazione che va avanti da mesi, continui ritardi negli accrediti degli stipendi che causano non pochi disagi agli stessi operatori e alle loro famiglie, non riuscendo ad onorare scadenze mensili prefissate con istituti di credito e altri”. Per questi motivi i lavoratori chiedono, oltre al versamento puntuale degli stipendi, anche l’intervento delle istituzioni locali per la risoluzione di una problematica che, oramai, sembra divenuta una costante. “Non è giusto – sottolinea per l’ennesima volta Lettieri – che le famiglie degli operatori debbano essere danneggiate da questi continui ritardi, bisogna intervenire subito”.
Non solo stipendi. Già lo scorso mese di febbraio, gli operatori lamentavano la delocalizzazione del cantiere, trasferitosi da un’area antistante la base Us Navy, dove si erano verificati numerosi furti a danno degli automezzi, ad una situata alla periferia di Orta di Atella. Ma anche nella nuova sede mancano adeguati spogliatoi e altri servizi per gli operatori. Da parte sua, la ditta, che opera in regime di proroga, non sarebbe interessata ad investire sul territorio dal momento che, prima o poi, dovrà passare il testimone alla vincitrice di una gara d’appalto espletata circa due anni fa ma finora non aggiudicata per via dello stallo prodotto dai ricorsi della seconda in graduatoria. Così, da allora, il servizio di igiene urbana va avanti con l’assegnazione di incarichi provvisori.
Intanto, a fronte dei ripetuti disagi, sembra che gli operatori siano intenzionati ad incrociare le braccia e a dichiarare lo stato di agitazione.