Sicurezza ad Aversa, intervista al sindaco Golia: “Non solo movida, preoccupa ritorno del racket”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Il giorno dopo l’incontro tenuto a Caserta alla presenza del Prefetto e dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, abbiamo rivolto alcune domande al sindaco di Aversa Alfonso Golia. – continua sotto –

Come giudica l’esito della seduta del comitato provinciale? «E’ stato un confronto proficuo; quando le istituzioni parlano tra loro e si confrontano siamo di fronte ad un’occasione di crescita. Il tema della sicurezza resta una delle priorità anche alla luce dei recenti fenomeni di incendi che hanno visto coinvolti esercizi commerciali, sui quali sono in corso indagini anche per escludere un ritorno al passato con il racket delle estorsioni. Il tema della malamovida resta, comunque, centrale; rappresenta uno dei maggiori fenomeni. L’obiettivo strategico è quello di contrastare il fenomeno violenza con specifiche azioni interforze coordinate dalla Polizia di Stato».

Si è parlato di un tavolo di osservazione, è realmente utile allo scopo? «E’ una delle strade da intraprendere, che ci potrà consentire di vedere la questione da diversi punti di vista. Insomma, lavorare tutti insieme per tracciare una strada comune da percorrere, ma il grosso investimento va fatto sul piano pedagogico. Sull’esempio di Napoli siamo favorevoli all’apertura delle scuole nei fine settimana. Anche per mettere in campo i talenti dei ragazzi. L’attività repressiva è importante, ma non deve esser elemento di partenza. Restano nemici numero uno, ripeto, quei commercianti che vendono alcol ai minori per pochi euro di guadagno».

Cosa metterete in campo concretamente per assicurare a tutte le parti in campo una movida sicura e sotto controllo, tenuto conto che oggi ci sono fenomeni che spesso vengono sottovalutati, come lo spaccio di sostanze stupefacenti, che si pratica ovunque in città, e la vendita di alcolici ai minori? «La richiesta di intensificare i controlli mira proprio a questo senza sottovalutare l’apporto delle nostre 58 telecamere. Noi come comune continueremo ad assicurare pattuglioni di nove agenti di polizia municipale, abbiamo in atto il protocollo scuole sicure proprio per evitare lo spaccio e, infine, stiamo lavorando al protocollo quadro per la legalità e la sicurezza per consentire di collegare le telecamere private con le forze dell’ordine. Questa cosa che, normativamente e tecnicamente si può fare, consentirà di controllare ogni angolo in modo veloce ed economico. Inoltre, in tema pedagogico vorrei perseguire l’ottima iniziativa del Comune di Napoli di aprire le scuole con attività anche ludiche di sabato sera. Aggiungo a questa idea anche la partecipazione delle famiglie siamo tutti chiamati ad un senso di responsabilità. I costi? Non escludo che si possa organizzare in economia. Il denaro non deve essere un limite, investire in politiche giovanili deve essere una priorità di tutti. Ovviamente il controllo del territorio non potrà prescindere dall’apporto delle altre forze dell’ordine e delle famiglie con azioni pedagogiche». – continua sotto –

E’ la movida l’unico male di Aversa? «In questi ultimi tempi si registrano troppi furti ai danni di auto legati a queste bande che si spostano da comune a comune, ma bisogna anche capire cosa sta avvenendo per il racket, ci sono stati un paio di casi che fanno preoccupare».

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