Trentola Ducenta (Caserta) – Un avvicinamento alle posizioni della maggioranza? No, solo mancata condivisione di una politica del “contro a prescindere”. E’, in estrema sintesi, il pensiero del consigliere di opposizione Marco Abbruzzese che, in una nota inviata in redazione, critica l’atteggiamento del suo capogruppo Antonio Cantile. – continua sotto –
«Mi sorprende e mi amareggia – afferma Abbruzzese – l’attacco gratuito subito dal sottoscritto ad opera del mio capogruppo Antonio Cantile, che riferisce di un allontanamento tra noi due e di una divergenza della linea politica dei “Moderati per Trentola Ducenta”, dovuti ad una mia presunta “fuga in avanti”, verso posizioni più vicine alla maggioranza consiliare. Cantile, quindi, parla di un’esperienza comune conclusa, in maniera definitiva. Ciò deve essere avvenuto a mia insaputa, considerato che il mio atteggiamento, unitamente al mio comportamento, non sono affatto mutati.
Ne è testimonianza la votazione nell’ultimo Consiglio comunale sugli emendamenti presentati dai “Moderati per Trentola Ducenta”, che ci ha visti votare allo stesso modo. Eventuali divergenze o cambi di posizione si sarebbero dovuti manifestare nella sede appropriata, qual è il Consiglio comunale, ovvero attraverso comunicazioni ufficiali al presidente del Consiglio comunale o al sindaco, fatti che non si sono verificati. Non c’è stato, dunque, alcun atto che potesse esplicitare il cambiamento di posizionamento di cui parla Cantile.
È probabile, invece, che sia cambiata l’impostazione della linea politica del capogruppo. Un cambiamento non partecipato e tantomeno condiviso che porterebbe i “Moderati per Trentola Ducenta” ad un’azione politica impostata sul “contro a prescindere” e cioè contraria a qualsiasi attività amministrativa intrapresa. Una svolta che non condivido e che è in aperto contrasto con i miei principi di partecipazione attiva e propositiva che hanno ispirato e continuano a sostenere, con coerenza, il mio impegno in seno al Consiglio comunale. Un impegno diretto a favorire condizioni di maggiore vivibilità per la collettività, a creare opportunità di crescita per la città e i cittadini che ritengo essere i soli a quali dover dar conto in virtù anche del consenso plebiscitario che mi hanno voluto elargire in occasione delle ultime elezioni amministrative.
Credo che all’interno di un gruppo la linea politica vada comunemente e democraticamente stabilita, tenendo sempre come faro il bene comune e lo spirito di servizio che devono sempre contraddistinguere un amministratore pubblico. Ultimamente, all’interno del gruppo mi è sembrato sia scemato l’elemento della democraticità, come pure mi sembra sia venuto meno il principio di tutela dell’interesse della collettività per far posto ad una politica contraria a prescindere senza valutare oggettivamente le proposte, da qualunque parte esse arrivino. Se cambiamento c’è stato, evidentemente questo è attribuibile a Cantile che, sembra, dare ascolto a sirene esterne al gruppo e che nulla hanno a che vedere con il contesto comunale e che sembrano non avere a cuore il bene della comunità. – continua sotto –
Per quanto mi riguarda, – conclude il consigliere – continuerò a portare avanti l’attività politica con la coerenza e la trasparenza che mi hanno contraddistinto finora nel ruolo conferitomi dalla cittadinanza con i loro oltre seicento voti tributatimi, battendomi per tutte le iniziative che riterrò utili e vantaggiose per la collettività».