Saranno “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino e “Freaks Out” di Gabriele Mainetti a contendersi la vittoria all’edizione 2022 dei David di Donatello, i premi cinematografici italiani più prestigiosi assegnati, annualmente, da giurati esperti del settore. Il biopic di Sorrentino e il fantasy di Mainetti hanno, infatti, totalizzato 16 candidature a testa, comprese quelle per il film e la regia.
Seguono, per numero di nomination totali, “Qui rido io” di Mario Martone (14), “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo e “Diabolik” dei Manetti Bros (11), “A Chiara” di Jonas Carpignano, “Ennio” di Giuseppe Tornatore, “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini (6). Tra gli attori protagonisti, la lotta sarà dura, soprattutto, tra Elio Germano (“America Latina” dei gemelli D’Innocenzo) e Toni Servillo, con quest’ultimo favorito d’obbligo grazie alle ottime performance fornite sia nella pellicola di Sorrentino, per cui concorre tra i non protagonisti, sia in quella di Martone, con il rampante Filippo Scotti, già premio Mastroianni a Venezia per aver incarnato alla perfezione il giovane Sorrentino, a fare da terzo incomodo.
Più aperta appare la sfida tra le attrici protagoniste, categoria nella quale meriterebbe una definitiva consacrazione l’ex neomelodica Maria Nazionale, che in “Qui rido io” quasi ruba la scena, per intensità ed empatia, a un impeccabile Servillo, ma dovrà sicuramente vedersela con un’agguerrita e iconica Eva Kant/ Miriam Leone. Molta incertezza, anche, tra le interpreti non protagoniste, pur se Teresa Saponangelo e Luisa Ranieri, entrambe presenze eccellenti nell’opera di Sorrentino, già godono dei favori del pronostico. La cantante Francesca Michielin parte, invece, in pole position per il David alla canzone originale scelta quale colonna sonora dell’ingiustamente sottovalutato “Marylin ha gli occhi neri” di Simone Godano. Cerimonia di premiazione il prossimo 3 maggio trasmessa dagli studi Rai di Cinecittà.