Napoli, chiesa di Santa Maria di Portosalvo: l’arcivescovo Battaglia celebra la riapertura

di Redazione

Napoli – Riaperta al culto dei fedeli napoletani la chiesa di Portosalvo. Dopo 40 anni di abbandono, l’edificio sacro è stato riaperto dell’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia. Il culto vuole che, un tempo, la chiesa fosse meta dei naviganti che partivano o rientravano salvi nel porto del capoluogo campano. – continua sotto –

Un lungo lavoro iniziato nel 2014 quando, dopo tanti progetti mai conclusi, è stato prima il Commissariato Arcivescovile, guidato dall’avvocato Noro. E poi il Comitato di gestione delle Arciconfraternite a scendere in campo per il restauro della Chiesa gravemente danneggiata dal terremoto del 1980 e da allora mai stabilmente riaperta. Il restauro durato diversi anni ha permesso la messa a dimora di arredi sacri e opere d’arte, nonché la pulitura di portoni e infissi.

All’inaugurazione hanno preso parte autorità civili e militari. Tra loro anche il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, Amedeo Manzo. Era il 1554 quando, in omaggio alla Madonna di Portosalvo, un gruppo di marinai e armatori fondò, fuori le mura, oltre Porta di Massa, nel Largo del Mandracchio, lungo l’attuale via Marina, una congrega con annessa cappella. E grazie alle elemosine di marinai e naviganti nacque la chiesa: al suo interno, a navata unica, è decorata con splendidi marmi e si pregia di un soffitto cassettonato, decorato in oro, nel quale oggi, dopo il restauro, è tornata a risplendere la gloria della Vergine di Battistello Caracciolo.

“Oggi il restauro della chiesa di Portosalvo può rappresentare un simbolo di un porto sicuro e protetto dalla devozione di cui la città di Napoli, l’Italia, l’Europa e il mondo intero hanno un gran bisogno in questo delicato momento storico”, commenta padre Salvatore Fratellanza, presidente del Comitato di Gestione delle Arciconfraternite Commissariate della Diocesi di Napoli. IN ALTO IL VIDEO

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