Novara, anziana picchiata e rapinata in casa: 4 giovani arrestati dalla Polizia

di Redazione

Sono riusciti a farsi aprire la porta di casa dalla vittima, un’anziana sola di 74 anni, e, una volta entrati, l’hanno picchiata selvaggiamente, legata e imbavagliata. Di fronte alle resistenze della donna nel rivelare dove custodisse i gioielli hanno continuato a colpirla con calci e pugni. L’aggressione è durata circa venti minuti fino a quando la vittima, ormai stremata e spaventata, ha ceduto svelando dove erano nascosti tutti i preziosi, il cui valore si aggirava attorno ai 200mila euro. – continua sotto – 

Stamani la Polizia di Stato di Novara ha dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, tutte residenti a Novara, indiziate di essere responsabili della violenta rapina avvenuta in città nella serata del 4 novembre 2021. Si tratta di due maggiorenni, di 20 e 21 anni, per i quali è stata disposta la misura cautelare in carcere, e per 2 minori, per i quali il Tribunale per i Minorenni ha disposto una misura cautelare in carcere e un obbligo di permanenza domiciliare.

Le operazioni sono state condotte dagli agenti della 3^ Sezione della Squadra Mobile di Novara che, dopo serrate indagini durate circa quattro mesi, caratterizzate anche dall’ausilio di presidi tecnologici, hanno acquisito determinanti elementi probatori a carico dei quattro indiziati.

Quella sera due degli arrestati, con il volto interamente travisato ed indossanti dei guanti, entravano in casa della donna. Prima di darsi alla fuga i giovani, per evitare che la vittima desse l’allarme, si premuravano di sottrarre il telefono cellulare alla donna e di avvolgerle interamente il viso con del nastro adesivo, mettendone a serio rischio la vita. – continua sotto – 

Gli agenti hanno ritrovato il telefono della donna nella zona della Rizzottaglia e hanno poi visionato centinaia di ore di filmati delle telecamere di sorveglianza stradali e private nel raggio di due chilometri intorno all’abitazione della vittima. Dato che i rapinatori erano andati a colpo sicuro, i poliziotti hanno intuito la presenza di un basista, risalendo quindi ad una ditta artigiana che aveva svolto nelle settimane precedenti lavori a casa della donna, scoprendo che il figlio del titolare della ditta aveva già precedenti.

La polizia scientifica aveva poi trovato nella casa della vittima l’impronta di un 17enne, già noto alle forze dell’ordine, amico del figlio del titolare della ditta. Grazie alle riprese delle telecamere ed a complesse indagini, gli agenti sono risaliti ai quattro autori della rapina: il basista, figlio del titolare della ditta che aveva svolto dei lavori nella casa dell’anziana, il palo, che controllava l’abitazione durante la rapina, e i due, entrambi minorenni, che hanno aggredito la donna. Denunciato anche il ricettatore, un 19enne che doveva occuparsi di vendere i gioielli rubati. IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico