“La Città metropolitana di Napoli, grazie al lavoro in sintonia con la Regione Campania in un’ottica di massima cooperazione tra le Istituzioni, è riuscita a mettere a segno un risultato storico che affronta in maniera decisiva la delicata questione dello lo smaltimento delle ecoballe, da cui dobbiamo liberarci il più in fretta possibile”. Così in una nota il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito alla decisione della Commissione europea di ridurre la penalità giornaliera dalla procedura europea di infrazione assegnata per lo stoccaggio eccessivo di rifiuti in Campania dopo aver valutato le informazioni trasmesse dalle autorità italiane, con le quali è stata fornita prova del collaudo e della messa in funzione dell’impianto di Caivano destinato a trattare una parte consistente di rifiuti storici, pari a circa 2 milioni di tonnellate, per la produzione di combustibile solido secondario. – continua sotto –
La decisione ha tenuto anche conto che il termovalorizzatore di Acerra già sopperisce al fabbisogno di incenerimento dei rifiuti municipali ordinariamente prodotti. La Corte di Giustizia europea, con sentenza del 16 luglio del 2015, aveva condannato il nostro Paese, con riferimento alla gestione dei rifiuti in Campania, a pagare alla Commissione europea una sanzione forfettaria di 20 milioni di euro, nonché una penalità giornaliera di 120mila euro per ciascun giorno di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie per conformarsi alla sentenza e fino alla completa esecuzione della stessa.
La penalità dovuta adesso per il dodicesimo semestre è stata, pertanto, quantificata in venti milioni quattrocentomila euro (a fronte dei 40 milioni precedentemente assegnati) e dovrà essere versata, secondo le modalità indicate nella citata nota, entro 45 giorni di calendario a decorrere dal 1 aprile 2022 (data di ricezione da parte della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea), pena l’applicazione degli interessi di mora, oltre che la possibile apertura di una procedura di compensazione. La riduzione è stata ottenuta grazie alla decisione di assegnare alla Sapna (società di gestione dei rifiuti di proprietà della Città metropolitana di Napoli) lo smaltimento delle ecoballe stoccate nei siti di Pascarola e di Taverna del Re.
Sarà, dunque, Sapna, in base all’accordo di programma tra Regione Campania e Città metropolitana di Napoli, ad effettuare gli interventi necessari per consentire lo smaltimento delle ecoballe stoccate nei siti di Pascarola e di Taverna del Re negli impianti previsti presso lo Stir di Caivano. Non ci sarà alcun esborso da parte della Regione Campania, cui compete l’attività di smaltimento: il costo delle attività previste, pari a circa 16 milioni di euro, costituirà oggetto di compensazione di corrispondenti crediti che l’ente di Santa Lucia vanta nei confronti della società metropolitana per il conferimento di rifiuti nel termovalorizzatore di Acerra, consentendone così un più rapido recupero. – continua sotto –
La società in house di piazza Matteotti provvederà a realizzare gli interventi di caratterizzazione, classificazione, smassatura e trasporto fino all’ingresso dello Stir di Caivano (dove insiste uno specifico impianto a 2 linee previsto dalla Struttura di missione della Regione Campania, già completato) delle 300mila tonnellate di rifiuti stoccate a Pascarola e delle 400mila stoccate a Taverna del Re.