Una corretta gestione dei rifiuti plastici in agricoltura per valorizzare le buone prassi di economia circolare. Nasce con questo obiettivo il protocollo d’intesa tra PolieCo e Coldiretti Caserta, siglato al Real Sito di Carditello, che ha tutte le carte in regola per poter ribaltare la narrazione della cosiddetta ‘Terra dei fuochi’ innalzandosi a modello nazionale di riscatto e sviluppo sostenibile. – continua sotto –
Alla presenza di una nutrita platea di imprenditori del settore agricolo e autorità locali, sono intervenuti i vertici del Polieco, con il presidente Enrico Bobbio e la direttrice Claudia Salvestrini, il presidente della Coldiretti Caserta, Manuel Lombardi, il responsabile dell’area Ambiente e Territorio di Coldiretti, Stefano Masini, l’incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania, il viceprefetto Filippo Romano, l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, il comandante dei Carabinieri Forestali della Campania, il generale Ciro Lungo.
Un’intesa che punta a trasformare i rifiuti da problema a risorsa: ali gocciolanti, teli da serra e da pacciamatura saranno prelevati da imprese associate al Polieco e avviati a riciclo. Il progetto, inoltre, prevede corsi di formazione per gli agricoltori allo scopo di fare rete nel segno di un’agricoltura sostenibile.
Proiettato un video documentario che mostra il percorso di riciclo e “granulazione” dei rifiuti, con immagini delle attività di eccellenze del settore come le siciliane Irritec, Agriplast e Remaplast. Quello di Carditello è stato solo un primo appuntamento di una serie di iniziative di formazione e sensibilizzazione promosse da Polieco e Coldiretti sul tema della corretta gestione dei rifiuti plastici a salvaguardia dell’ambiente e del territorio. IN ALTO IL VIDEO
