Quattro colpi, di cui tre tentati e uno andato a segno. La Polizia ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere a carico di un 54enne, G.C, riconosciuto autore materiale dei tentati furti. Destinatario della misura anche il figlio, V.C., 25 anni. – continua sotto –
I due, di origine sinti, si trovano già reclusi nel penitenziario “Lorusso e Cotugno” per un arresto in flagranza lo scorso 31 marzo a seguito di un furto in abitazione ai danni di una donna di 79 anni, alla quale erano stati sottratti monili in oro per un valore di circa 10mila euro. Secondo l’accusa, il 55enne dopo aver conquistato la fiducia delle anziane vittime, approfittando di un loro momento di distrazione le derubava.
A far scattare l’indagine un furto compiuto lo scorso autunno in un’abitazione del quartiere Mirafiori di Torino ai danni di una coppia di anziani. La vittima era stata avvicinata nei pressi del portone del proprio condominio dal 54enne, fintosi “carabiniere”, che le aveva riferito che erano stati commessi dei furti e di dover effettuare un controllo all’interno della sua abitazione per verificare se anche lei fosse stata derubata. L’uomo, poi, la aveva invitata a verificare in sua presenza se i soldi e i monili custoditi in casa fossero ancora al loro posto e poi se ne era impossessato, non appena la donna si era distratta, dileguandosi a bordo di un’auto condotta dal figlio 25enne che, nel frattempo, aveva fatto da “palo”.
Ma nell’abitazione dei due anziani era presente un apparato audio/video a controllo remoto che aveva registrato tutte le fasi salienti. Una decina di minuti di immagini sufficiente perché l’uomo venisse ritenuto responsabile del furto in un’altra abitazione commesso il 9 ottobre e di altri tre tentativi di furto, eseguiti sempre insieme al figlio che fungeva da palo e autista fuori dalle case rapinate. IN ALTO IL VIDEO