“Gli ucraini hanno spinto i negoziati in un vicolo cieco”. Lo ha detto Vladimir Putin in conferenza stampa, a seguito dell’incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko al sito dello spazioporto di Vostochny, nella regione dell’Amur. “Sono loro che hanno creato difficoltà a portarli a un livello accettabile e l’operazione andrà avanti finché non ci saranno negoziati accettabili”, ha aggiunto il presidente russo che ha bollato come “fake” le notizie sui massacri nella località di Bucha, in Ucraina. – continua sotto –
“Una tragedia, ma non avevamo scelta” – “Quello che sta succedendo in Ucraina è una tragedia, ma la Russia non aveva scelta”, ha detto Putin, dicendosi convinto che la Russia riuscirà a “raggiungere gli obiettivi” che si è prefissata in Ucraina “senza dubbio”. “Sarà così, non ci sono dubbi”, ha sottolineato – riferendosi alle operazioni di guerra – durante una visita ad una base spaziale, definendo “gli obiettivi” russi, “comprensibili e nobili”. Putin ha quindi fatto presente che in occasione del suo primo discorso sull’invasione dell’Ucraina aveva indicato come obiettivo quello di “aiutare la gente del Donbass”.
Massacro di Bucha “fake news” – Il presidente russo ha condiviso con Lukashenko documenti che dimostrano come le notizie sui massacri diffuse dai militari ucraini siano false. Il leader del Cremlino ha ricordato che simili accuse erano state lanciate in Siria contro il presidente Bashar al-Assad che avrebbe usato armi chimiche. “Poi si è scoperto che si trattava di un falso. Lo stesso falso è a Bucha”, ha spiegato Putin.
“Europa umiliata e soggiogata da Stati Uniti” – “L’operazione militare speciale della Russia in Ucraina procede secondo i piani”, ha ribadito. Sull’atteggiamento dell’Europa, Putin ha poi attaccato: “Il consolidamento dell’Occidente è legato a una posizione umiliante e umiliata dell’Europa rispetto al Paese che la domina, si vergognano a dire che sono sotto lo schiaffo degli Usa, è comodo unirsi attorno al concetto di aggressione russa e servire così gli Usa”. “L’Occidente non capisce che le difficoltà aumentano solo l’unità del popolo russo”, ha quindi osservato. – continua sotto –
“Occidentali avranno problemi di politica interna, noi ce la caveremo” – Sulle sanzioni il capo del Cremlino ha evidenziato: “Quando le persone si scontreranno sui prezzi della benzina e su un’inflazione senza precedenti, questo si tradurrà per loro, gli occidentali, in problemi di politica interna, mentre volevano che si traducesse in problemi di politica interna per la Russia”. “Nelle condizioni difficili la Russia se la cava sempre, mentre da loro i problemi sono inevitabili. Non sarà facile, ma ce la caveremo”, ha concluso Putin.
“Russia non si isolerà dal mondo” – Putin ha escluso poi il rischio che la Russia “si isoli dal mondo”, qualcosa di “impossibile” a suo giudizio. Dopo aver insistito a più riprese sul fatto che l’invasione dell’Ucraina è stata dettata dalla necessità di proteggere la popolazione russofona dell’est del paese Putin ha infine definito “assolutamente corretta” la scelta di tentare l’occupazione dell’intera Ucraina.