“La Russia vuole uccidere più civili possibili”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all’Onu, chiedendo che “i militari russi e i loro comandanti devono essere processati per crimini di guerra”. “Dove sono le garanzie che deve dare l’Onu? Dov’è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?”, ha aggiunto. “Il proposito di questa organizzazione è garantire la pace”, ha sottolineato il leader ucraino. – continua sotto –
“Tribunale modello Norimberga contro la Russia” – Per Zelensky “serve un tribunale sul modello di Norimberga per processare la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina”. “Centinaia di migliaia di ucraini sono stati deportati in Russia”, ha detto il presidente ucraino, che ha poi chiesto all’Onu di “rimuovere la Russia” dal Consiglio di sicurezza così che non possa “porre il veto” sulle risoluzioni contro “le sue aggressioni”.
“Dove sono le garanzie di pace dell’Onu?” – “Dove sono le garanzie che deve dare l’Onu? Dov’è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?”, ha domandato polemicamente Zelensky. “Il proposito di questa organizzazione – ha sottolineato – è garantire la pace”.
Onu: “Anche soldati ucraini sono accusati di stupri” – “Ci sono denunce di violenza sessuale da parte delle forze ucraine e delle milizie della protezione civile” di Kiev. Lo ha detto Rosemary DiCarlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite, parlando al Consiglio di Sicurezza. La missione di monitoraggio dei diritti umani dell’Onu in Ucraina sta verificando queste accuse, ha precisato. – continua sotto –
Onu: “Un miliardo di persone colpite dalla guerra nel mondo” – Più di un miliardo di persone nel mondo sono colpite dalla guerra della Russia in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, intervenendo al Consiglio di sicurezza. Sono circa 10 milioni le persone sfollate a causa dell’offensiva: si tratta “dello spostamento forzato di persone più rapido dalla Seconda guerra mondiale”.
Draghi a Putin: “La guerra è una vergogna per il suo popolo” – Dal premier Mario Draghi è arrivata una nuova richiesta alla Russia di cessate il fuoco in Ucraina. “Al presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità e interrompere le stragi di civili”, ha detto il presidente del Consiglio, durante la firma del Patto per Torino, chiedendo indagini indipendenti sui fatti di Bucha e Irpin. “Per il grande popolo russo la guerra non ha senso, vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà”, ha aggiunto Draghi.