Aversa (Caserta) – Cresce l’attesa per il grande evento di martedì 10 maggio, ore 19.30, al Teatro Cimarosa. Sulle tavole del massimo aversano ci sarà “Musiche e Parole in memoria di Peppe Ortano”. Una serata per omaggiare, ad un anno dalla sua scomparsa, l’illustre psichiatra aversano, Giuseppe Ortano. – continua sotto –
Ad annunciarlo è la vedova, la professoressa Carolina Levita Ortano: “Il giorno 10 maggio ricorderemo, nella splendida cornice del Teatro Cimarosa, mio marito Giuseppe, attraverso la musica del violino di Edoardo Amirante, e di alcuni suoi ospiti, tutti eccellenti artisti senza dimenticare la partecipazione dello storico laboratorio fucina di attori, pres. Ma lo faremo anche attraverso le parole, le testimonianze e i ricordi, di amici, come il giudice Nicola Graziano e il collega psichiatra Emilio Lupo. Lo scopo dell’evento sarà a sostegno delle fragilità mentali e non, affinché non si alzino mai barriere e non venga mai calpestata la dignità dei più fragili”.
Non ha esitato a dare il suo contributo artistico alla serata il talentuoso violinista aversano Edoardo Amirante, legato ad Ortano da un sentimento di amicizia, stima, ammirazione reciproca. “Sarò presente con la mia musica – ha detto il maestro Amirante – non solo per portare la mia testimonianza al professionista e grande psichiatra, ma soprattutto all’amico e prezioso consigliere. Sarà uno spettacolo particolare, in cui sul palco con me si alterneranno tanti ospiti, tutti valenti musicisti. Ma tutto deve ancora restare una sorpresa. Posso solo dire che chi sarà presente non solo apprezzerà ma ricorderà a lungo questa serata”.
Una serata magica, con ingresso con piccolo contributo, che andrà in beneficenza, per ricordare Ortano, ma anche la follia, perché non va dimenticato che Aversa, ai tempi di Murat, fu sede del primo manicomio italiano, e nella seconda metà dell’Ottocento, anche del primo manicomio criminale al mondo (insieme a quello inglese) e che per oltre un secolo e mezzo, la prima contea normanna del Mediterraneo, fu una delle capitali mondiali della psichiatria.