Aversa (Caserta) – “L’Aversa digitale è sempre più una realtà e la città normanna si prepara ad entrare nel cuore del Terzo Millennio”. Lo afferma l’ingegner Vincenzo Angelino, consigliere comunale del Pd, delegato alla Digitalizzazione, che annuncia il finanziamento di oltre 80mila euro ottenuto dal Comune per la digitalizzazione. – continua sotto –
“Il finanziamento – spiega Angelino – è focalizzato su tre assi principali: il primo relativo all’estensione dell’utilizzo delle piattaforme di identità digitale (Spid e Cie) che ci permetterà di estendere l’accesso ai servizi comunali tramite Cie, in quanto lo Spid è stato già implementato”.
“Il secondo – continua il consigliere – riguarda l’adozione della piattaforma PagoPA, dove siamo stati precursori rispetto ai comuni campani. In tal senso – aggiunge l’amministratore cittadino – aumenteremo il numero di servizi a disposizione prevedendo un impiego ancora più massivo di PagoPA”.
“Il terzo è relativo all’adozione dell’app IO e anche in questo caso siamo stati precursori; siamo, infatti, già operativi su tale applicazione, ma grazie a questo finanziamento faremo convergere ancora più notifiche dagli uffici per informare la popolazione su diversi ambiti”. “Pensiamo, inoltre, – aggiunge Angelino – ad un canale per ‘allerta meteo’ e uno per le comunicazioni dell’Amministrazione”. – continua sotto –
“I progressivi passi in avanti verso la totale digitalizzazione del Comune di Aversa – sottolinea il delegato del Pd – non solo miglioreranno l’efficienza e la qualità dei servizi erogati ai cittadini ma garantiranno la pratica interoperabilità tra le Aree e gli uffici comunali con la massima accessibilità in sicurezza (anche da remoto e da qualsiasi supporto) agli utenti abilitati in funzione delle autorizzazioni e dei ruoli, con l’ottimizzazione dei processi decisionali politico-amministrativi e l’integrazione con altri sistemi informatici”.
“Il tutto – conclude – senza contare i vantaggi per l’ammodernamento della ‘macchina comunale’ con il recupero di spazi in ufficio (dematerializzazione degli archivi pregressi), la maggiore sicurezza dei dati, la riduzione dei rischi di smarrimento o danneggiamento dei dati o dei documenti cartacei e no ultimo il risparmio ecologico di carta, inchiostro e stampa con evidenti benefici per l’ambiente”.