Aversa (Caserta) – Il Consiglio comunale di Aversa approva il conto consuntivo per il 2021 e salta l’ennesimo ostacolo. La maggioranza arcobaleno guidata dal sindaco Alfonso Golia, sconfiggendo i timori della vigilia, si dimostra unita con la sola assenza del consigliere Marco Girone, positivo al Covid. Un dato che, più che essere economico, è di natura politica, ribadendo la tenuta della coalizione che sembrava essere sul pinto di esplodere, come, del resto ogni volta che si va in Assise per approvare un bilancio, consuntivo o preventivo che sia. Non a caso, le prese di posizione sono quasi esclusivamente politiche. – continua sotto –
«Il consuntivo approvato dalla maggioranza – ha dichiarato in proposito dall’opposizione Gianluca Golia – oggi magicamente presente quasi al completo, ha evidenziato comunque una programmazione rivolta alle finanze ancora molto precaria. Ancora sono presenti parametri che fanno segnare un trend negativo rispetto al recupero delle somme. Insomma, oltre ai manifesti che inneggiavano a grandi operazioni di recupero finanziario, di reale c’è una situazione ancora molto instabile».
Dalla sponda maggioranza è lo stesso sindaco, a margine dei lavori, ad affermare: «Sul dato politico, la maggioranza di fatto risponde in modo inequivocabile ai vari inquinatori di pozzi, che nelle ultime settimane mettevano in dubbio la compattezza politica della maggioranza. Sul piano tecnico – ha continuato Alfonso Golia – possiamo dire con assoluta determinazione che l’azione di risanamento delle finanze dell’Ente messa in campo continua. Rigore, equità e trasparenza. Sono e saranno le nostre parole d’ordine. C’è ancora tanto da fare, ne siamo consapevoli, ma la strada è quella giusta. Ora subito a lavoro per ultimare il previsionale e partire con le opere pubbliche di rigenerazione per ridurre sempre più fenomeni di fragilità esistenziale e urbana».
Nella discussione relativa all’approvazione del consuntivo 2021 sono intervenuti esclusivamente i rappresentanti delle opposizioni, quasi a suggellare una consegna del silenzio per i consiglieri di maggioranza. A parlare da questo fronte, infatti, solo (per competenza) l’assessore alle Finanze Francesca Sagliocco e lo stesso primo cittadino. Unica eccezione quella del rappresentante del Movimento Cinque Stelle, Roberto Romano, che ha lamentato una carenza di partecipazione da parte degli assessori sino ad auspicare (lo ha fatto preannunciando una mozione in tal senso) un controllo della presenza degli assessori sulla casa comunale attraverso l’istituzione di badge che ne registrino l’entrata e l’uscita. – continua sotto –
Diversi, invece, gli interventi da parte della minoranza con il veterano Peppe Stabile, Luisa Diana Motti, Eugenia d’Angelo e Luigi dello Vicario. Il primo ha sottolineato, tra l’altro, come i parametri per arrivare al dissesto conclamato dalle casse dell’ente siano aumentati dal 2019 ad oggi. Ha, inoltre, sottolineato i ritardi abnormi nei pagamenti ai fornitori che oggi avvengono ad una media di 118 giorni a fronte dei 30 previsti dalla normativa vigente. L’ex vicesindaco ed ex presidente del Consiglio, Stabile, ha concluso evidenziando «un peccato di difficoltà di ascolto da parte della maggioranza» e la circostanza secondo cui un consuntivo non ha solo una lettura economica ma anche di rispetto di quello che è stato il bilancio preventivo da cui deriva.
Articolati anche gli interventi di D’Angelo, Dello Vicario e Motti che hanno evidenziato diversi aspetti tecnici di carenze (ovviamente da loro punto di vista) nel consuntivo da approvare. Da segnalare anche un battibecco tra il presidente del Consiglio, Carmine Palmiero, e il sindaco Golia sulle modalità di conduzione della seduta.