Aversa (Caserta) – Sin da bambina coltivava la passione per la moda, così ha deciso di avvicinarsi al settore grazie ad un percorso formativo alle superiori, per poi specializzarsi in ambito universitario. Ed oggi, a soli 22 anni, è manager di un’azienda che collabora proprio con l’istituto professionale, il “Conti” di Aversa, in cui si è diplomata qualche anno fa. Il sogno di Martina Gallone si è avverato. – continua sotto –
Un risultato che fa ben sperare e non può che entusiasmare la dirigente scolastica del “Conti”, Filomena Di Grazia, che da anni sta investendo, grazie a collaborazioni con aziende di diversi settori (meccanico, audiovisivo, tessile, etc.), in laboratori e percorsi formativi per consentire agli studenti di essere avviati al mondo del lavoro e contribuire al miglioramento di un territorio dove il tasso di disoccupazione giovanile è altissimo.
Originaria di Trentola Ducenta, Martina è design project manager dell’azienda e responsabile anche di tutti i design freelance e di altri futuri designer che verranno assunti. Con lei abbiamo scambiato qualche chiacchiera.
Come è iniziato il percorso che ti ha portato ad assumere l’importante ruolo che oggi ricopri? «Avevo 13 anni e, nonostante i pareri di chi sosteneva che inseguire una strada del genere sarebbe stato difficile, ho dato retta al mio istinto e mi sono iscritta all’istituto professionale “Osvaldo Conti”, indirizzo “Produzioni tessili e sartoriali”, completando i miei studi nel 2018 con votazione 100/100». – continua sotto –
Quanto ha pesato la formazione ricevuta alle superiori? «E’ stata fondamentale. Sono stati anni che hanno posto le basi per le competenze che possiedo ed oggi ho modo di metterle in pratica».
Qual è stato il primo lavoro importante da te realizzato? «Sicuramente l’abito in occasione dei miei 18 anni. Ancora oggi mi emoziono quando penso che ho avuto la possibilità di disegnare io stessa l’abito indossato per un evento che è un traguardo fondamentale nella vita di ogni adolescente».
Dopo il diploma che studi hai intrapreso? «Mi sono iscritta all’Accademia della Moda “Iuad”. Gli anni universitari sono stati per me occasione di approfondire le mie conoscenze, di comprendere quale fosse l’ambito più adatto a me in un settore così ampio e di fare nuove esperienze. Infatti, nel 2021 ho partecipato al concorso Ifta, aperto a stilisti emergenti italiani e ho avuto modo di realizzare e vedere sfilare tre capi. Ho completato il mio percorso universitario nel marzo 2022 con votazione 110/110». – continua sotto –
Poi è subito arrivato il lavoro, ora cosa credi possa riservare il futuro? «Sono consapevole di essere soltanto all’inizio ma, voltandomi indietro, credo di poter essere orgogliosa di aver creduto nel mio sogno e di aver avuto la determinazione necessaria per perseguirlo. Da sempre, il mio motto è “Nulla è impossibile, basta crederci” e penso che questa mia convinzione sia ciò che mi spinge ad andare sempre avanti».