Aversa, la scrittura micenea Lineare B: conferenza della professoressa Civitillo al Liceo “Cirillo”

di Carlo Achille Caiazzo

Aversa (Caserta) – Molto interessante e lodevole è risultata la conferenza promossa dallo storico Liceo Classico e Musicale “Domenico Cirillo” di Aversa dal titolo “La scoperta della documentazione in greco miceneo: la decifrazione della Lineare B”. – continua sotto –

L’istituto, diretto dal professor Luigi Izzo, in cui ogni giorno si divulga e si studia la cultura classica, ha ospitato nell’aula magna “Santulli” la professoressa Matilde Civitillo (nella foto), ricercatrice universitaria di Civiltà egee e Filologia micenea presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. La lezione rientra nell’ambito del progetto extracurricolare “Lectura Homeri”, che, a partire dallo scorso 15 marzo, appassiona numerosi discenti delle classi terze allo studio e all’approfondimento dei poemi omerici sotto la guida magistrale del professor Luigi Corrente, docente di Latino e Greco del Liceo aversano.

Nonostante un velo di malinconia sui volti di tutti per l’improvvisa dipartita della stimata docente Rosa Della Volpe, la professoressa Civitillo, già impegnata anche in altri licei casertani a diffondere l’interesse verso le civiltà minoica e micenea, ha tenuto una lezione nel corso della quale ha trattato alcune tematiche relative alle culture che si svilupparono nel II millennio a.C. nell’Egeo (tra Grecia e Creta), riuscendo a coinvolgere fortemente gli studenti per circa due ore. In particolare, ha illustrato in maniera dettagliata la storia della decifrazione della Lineare B dai primi tentativi di sir Evans fino alla definitiva decodifica da parte di Michael Ventris. La docente dell’Ateneo sammaritano ha, inoltre, messo in risalto l’importanza degli scambi culturali tra le popolazioni del Mediterraneo e quelle del Vicino Oriente, ma soprattutto ha rimarcato come, nonostante i significativi mutamenti che nel corso dei lunghi secoli hanno portato dall’antichissimo miceneo al neogreco, la lingua ellenica sia parlata e adoperata con continuità ancora ai nostri giorni.

Guidati dai docenti Della Corte, Ferrigno e Costantino, gli alunni delle classi 3A, 3H, 3I e 3L hanno partecipato con esemplare silenzio all’attività seminariale, mostrando viva attenzione e interesse. A seguire molti studenti hanno sottoposto alla relatrice alcune domande di approfondimento e chiarimento a dimostrazione dell’importanza della trattazione di taluni aspetti, che, sebbene in ambito scolastico siano poco affrontati, tuttavia hanno colpito molto la platea. Infatti, gli studenti sono apparsi incuriositi dal conoscere la storia non solo delle lingue classiche, ma anche dei diversi sistemi di scrittura (sillabica e alfabetica) adoperati dalle antiche civiltà e poi ereditati dal mondo moderno. – continua sotto –

Prima della conclusione dei lavori, il professor Corrente, quale organizzatore e promotore dell’evento, nel formulare la sincera riconoscenza alla professoressa Civitillo, ha espresso la personale soddisfazione per la buona riuscita della lectio magistralis, soprattutto per il visibile apprezzamento da parte degli alunni presenti. Ha preso poi la parola la professoressa  Loredana D’Auria, che, in qualità di collaboratrice con funzioni vicarie del preside Izzo, ha rinnovato i saluti e i ringraziamenti alla docente a nome dell’intera comunità scolastica e del dirigente, sottolineando quanto sia formativo per gli studenti approfondire tematiche interessanti attraverso la viva voce di  una ricercatrice specialista, che da diversi anni dedica con passione la propria attività professionale allo studio delle Civiltà egee e della loro cultura.

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