Aversa, si rifiuta di pagare “pizzo” sulla panchina: ragazzino rincorso da baby gang

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Piccoli estorsori crescono. E’ stato rincorso dalla banda di giovanissimi che “controlla” le panchine di piazza Principe Amedeo perché non intendeva sottostare alla loro richiesta di un euro per poter stare seduti in quello che, una volta, era il salotto buono di Aversa. – continua sotto –  

Antonio, 13 anni, di Melito, è sfuggito all’aggressione, dopo essere anche caduto, rifugiandosi ne “Il Ventinove”, un locale di via Seggio. A raccontare quanto avvenuto la titolare del negozio, Ida Iorio, che è anche una collega giornalista: «Ho visto una quantità incredibile di ragazzini che ne rincorrevano uno. Lui si è rifugiato in un portone. Quando gli altri si sono allontanati, sono andato a cercarlo, era rannicchiato nel buio. L’ho rassicurato e portato nel mio negozio, rincuorandolo, facendolo bere e rifocillandolo, oltre a chiamare i genitori e a pulirgli un’abrasione ad un braccio che si era procurato nella fuga». «Mi sono fatto raccontare – continua Iorio – il motivo per cui lo cercavano inveendogli contro e lui mi ha detto che si era rifiutato di pagare un euro per stare seduto sulle panchine in piazza Amedeo. Ha anche detto che altre volte gli era stato chiesto e che lui aveva abbassato lo sguardo e loro erano andati via. Questa volta, invece, volevano picchiarlo».

«Scene che vedo tutti i sabati e domenica. Un’altra volta – ha continuato la titolare de Il Ventinove – ragazzine si erano schierate contro una ragazza. Ancora, un branco di ragazzini ha massacrato di botte un coetaneo. Si tratta di poco più che bambini, tant’è che se gli adulti intervengono, si intimoriscono». «La politica – conclude – non deve pontificare, ma venire a vedere con i propri occhi. Alcool, bottiglie di vetro e tante, tante cattive, brutte persone. Auspico o un drappello permanente o controlli più stringenti. Sabato sera, ad esempio, è passata solo una volante della polizia, verso le 23, a sirene spiegate per pochi secondi e null’altro».

Insomma, storie di ordinaria follia che si ripetono senza senso e senza tempo ogni fine settimana, che provocano la rabbia del consigliere comunale di Fi, Gianluca Golia, che ha ricordato: «Proprio in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale è stata bocciata dalla maggioranza arcobaleno una nostra mozione che auspicava l’apertura di un posto fisso di polizia locale aperto in orario di movida nel palazzo De Rebursa. L’episodio dimostra, una volta di più, la miopia di questa amministrazione».

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