Aversa (Caserta) – Si è svolto domenica 29 maggio “Aversa Mobilità Futura”, una mobilitazione ecologica organizzata dall’associazione “ControSenso” e dal movimento internazionale “Fridays For Future”, rete di Aversa. – continua sotto –
Dopo la partenza dall’ex opg “La Maddalena”, con una passeggiata in bici, a piedi e in monopattino i partecipanti hanno raggiunto il parco comunale “Balsamo”, dove si è tenuta un’assemblea pubblica cui erano presenti i rappresentanti delle associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa e liberi cittadini, sulla questione ambientale della Terra dei Fuochi e sul tema della riapertura delle aree verdi nella città di Aversa.
Presenti gli attivisti non solo delle due realtà che hanno indetto l’evento, ma anche del presidio locale di Libera Aversa “Attilio Romanò e Dario Scherillo”, dell’associazione “Patatrac”, i volontari della Croce Rossa Italiana, l’associazione “Andos” e associazione “Mamme Coraggio Vittime della Strada”, la federazione “La Maddalena che Vorrei”.
“Muoversi, spostarsi per le vie più trafficate della città, ma in modo sostenibile, per sottolineare la disuguaglianza urbana tra un pedone ed un’autovettura”. Questo uno dei messaggi principali che hanno portato i giovani a percorrere queste strade cruciali nell’assetto viario aversano, poi ancora il grande tema delle aree verdi. Come osservato da Emidio Oliva, esponente di ControSenso: “La questione Terra dei Fuochi è un tema molto sensibile per noi cittadini di questa zona e richiediamo ancora un forte intervento delle istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali, per la risoluzione del problema. Le temperature sono in continuo aumento e così aumentano anche i roghi tossici che si propagano nell’aria e che siamo costretti a inspirare: quest’anno sono iniziati addirittura a febbraio, dobbiamo fare qualcosa subito e noi per primi ad interessarci del problema e a mobilitarci”. “Stiamo lavorando – ha fatto sapere Oliva – a delle proposte per la città che riguardino la riapertura alla cittadinanza dei parchi pubblici, come il parco Balsamo, e delle altre aree verdi, come il parco Grassia e le aree standard comunali: noi ci siamo. Ringrazio tutte le associazioni che hanno partecipato e che hanno dato vita a questo momento di confronto e che questo sia solo un primo passo di collaborazione tra le realtà del nostro territorio sulla tematica ambiente”. – continua sotto –
Maria Domenica Grimaldi, attivista per Fridays For Future, ha aggiunto: “C’è sempre più bisogno di sottolineare l’importanza di un trasporto alternativo, che segni un cambiamento culturale, poiché siamo ormai saturi della cultura anni ’70 all’Italiana dell’automobile: vogliamo una città che sia per il 99% dei cittadini, dei pedoni, e non delle auto, che non fanno nient’altro se non ammalarci, e aggravare un quadro clinico già precario a causa della Terra dei Fuochi”. “Ben vengano – ha sottolineato Grimaldi – iniziative come il BiciPlan approvato dal Comune di Aversa e limitrofi, e anche ordinanze come quella restrittiva per la circolazione di auto da euro 1 ad euro 4, ma da cittadini e persone che vogliono vivere e sopravvivere qui, non ci basta: vogliamo l’alternativa, vogliamo spostarci con mezzi pubblici esistenti ed alternativi all’auto, nell’ottica anche di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, in un comune che nel 2021 è stato il quarto più inquinato in Campania per 74 giorni, a causa della sovralevata quantità di PM10 registrata dall’Arpac”.
“Vogliamo uno stop sentito – ha concluso l’attivista aversana – al proliferarsi del cemento, sempre più presente in un comune con già il 65% del suolo cementificato secondo gli ultimi rilievi Ispra, e siamo fiduciosi nei confronti dell’associazione ControSenso e la dichiarata volontà di tutelare il verde urbano, finalmente ci sentiamo meno soli in questa battaglia”. – sotto altre immagini –