Carinaro – Bullismo e pericoli in Rete per gli adolescenti: la prevenzione parte dalla scuola

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – Anche nel corso di quest’anno scolastico, che sta volgendo al termine, l’Istituto comprensivo di Carinaro, diretto dal professor Ernesto Natale, si è impegnato sul fronte della prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. – continua sotto –

Particolare attenzione è stata rivolta alla declinazione digitale di tali fenomeni, quindi all’uso consapevole della Rete, agli innumerevoli rischi cui i ragazzi sono esposti nella navigazione in internet e alla necessità di utilizzo di sistemi di controllo da parte dei genitori. Ciò attraverso attività di informazione e sensibilizzazione realizzate in collaborazione con partner istituzionali.

Tra le iniziative adottate figura l’adesione alla campagna educativa “Una vita da social”, promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione. Gli allievi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado – accompagnati dai docenti Barbara Greco, referente, Carmela Del Pezzo, Tiziana Andreozzi, Gennaro Pedana – hanno partecipato, ad Aversa, in piazza Municipio, alla tappa del “truck”, allestito come aula multimediale, che ha visto gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni spiegare ai ragazzi, con un linguaggio diretto ed efficace, i fenomeni connessi alla violenza in Rete (vessazione, diffamazione, molestie online, ricatti e altro) segnalandone non solo le implicazioni di carattere giuridico ma anche gli effetti che possono avere sulla vita sociale.

Gli studenti delle terze, nello specifico, hanno acquisito informazioni e suggerimenti circa i rischi che spesso corrono proprio gli utenti della loro età. Non solo forme di bullismo esasperate che rendono le vittime più deboli e possono portarle a gesti inconsulti, ma anche le cosiddette “challenge”, ossia le sfide sui social che possono sì avere semplicemente scopi ludici ma dietro alle quali, in alcuni casi, si nascondono incitazioni a progredire in azioni pericolose, con i genitori che spesso sono all’oscuro di quanto accade o per carenza di controllo sui figli o perché non conoscono bene le insidie e i pericoli della Rete. – continua sotto –

Altra minaccia, per la quale i poliziotti hanno raccomandato ai ragazzi e ai loro genitori di fare ben attenzione, è rappresentata dall’adescamento: può avere soltanto fini economici e commerciali, essere finalizzato alla truffa o al furto di denaro, ma altre volte serve ad attrarre a incontri o appuntamenti che possono provocare anche gravi, se non tragiche, conseguenze.

“Riflettere e favorire la prevenzione su questi fenomeni, che purtroppo sono sempre più diffusi tra i giovani, è una delle nostre priorità. – commenta il preside Natale – Ecco perché siamo sempre disponibili a fornire ai nostri allievi tutte le conoscenze e gli strumenti utili per riconoscere e combattere i pericoli della Rete e contribuire a formare i ragazzi e le loro famiglie ad un utilizzo corretto e consapevole della tecnologia”. A SEGUIRE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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