Casapesenna, l’arte contro ogni forma di violenza: mostra di Anna Maria Zoppi nel bene confiscato

di Redazione

La violenza si sconfigge anche con l’arte e la cultura. E l’idea alla base dell’esposizione “Il diritto alla Vita” mostra dell’artista Anna Maria Zoppi, che terrà una personale al Centro di Aggregazione Giovanile per l’Arte e la Cultura, a Casapesenna (Caserta), in via Cagliari, dal 21 maggio al 4 giugno, con ingresso gratuito. La mostra si terrà all’interno del bene confiscato alla camorra gestito dalla Società Cooperativa Maeditactio, sede anche del progetto Generazioni Fruttuose, finanziato da Fondazione con il Sud. – continua sotto –

Attraverso i dipinti dell’artista, originaria di Casal di Principe, ma oramai apprezzata a livello internazionale, con esposizioni a Neuf Brisach e alla Galerie de Nesle, in Francia, si vuole porre il tema sui molteplici significati e fenomeni della violenza: da quella sulle donne, passando per il bullismo, l’abuso sui minori e l’aborto. Temi che vengono trattati anche all’interno del bene liberato di Casapesenna, in cui ci si fa carico di ragazzi e donne vulnerabili.

“I miei quadri vengono tratti da storie vere, storie che mi colpiscono così nel profondo che ho bisogno di prendere i pennelli e cominciare a dipingere. Attraverso l’arte voglio denunciare i vari tipi di violenza, come quella che rappresento nel quadro ‘Eppure ti amavo’, storia vera di un femminicidio”, dice Zoppi, che sottolinea: “La violenza, in qualsiasi forma, è un problema che si sconfigge anche con la cultura. È il momento di cominciare ad agire sul tessuto sociale del territorio per anticipare il problema”.

Temi che quotidianamente si affrontano all’interno del Centro di Aggregazione Giovanile a Casapesenna, in cui ogni giorno si cerca di sostenere donne e bambini vulnerabili attraverso i servizi come sportelli di consulenza per donne e famiglie, ma anche con supporto ai minori attraverso accompagnamento nello studio e laboratori. “Abbiamo deciso di lavorare su questo territorio e di utilizzare gli strumenti dell’arte e della cultura come opportunità di riscatto sociale”, fa sapere Elisabetta Reccia, presidente della Cooperativa sociale Maeditactio. – continua sotto –

“Il centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura è nata proprio per simili occasioni di sensibilizzazione sui temi dell’arte e della bellezza. Gli artisti poi come Anna Maria Zoppi che hanno anche una particolare sensibilità sociale e artistica sono un valore aggiunto per questo territorio. Il centro deve procedere sempre in questa direzione nella convinzione che solo in questo modo più giovani possono avvicinarsi senza remore all’arte e quanto meno essere più sensibili alla bellezza. Perché questa canzone sempre coltivata è mai abbandonata. Noi ormai nei beni confiscati cerchiamo sempre più la bellezza”, commenta Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce.

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