Mondragone, Maria Assunta Cavallo candidata al Consiglio: “Impegno contro dispersione scolastica”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – La campagna elettorale a Mondragone entra nel vivo e già cominciano ad essere resi noti i nomi dei candidati a sindaco. Nel frattempo, però, anche sui social, vengono confermate e annunciate le candidature al Consiglio comunale. Tra queste spicca quella della giornalista Maria Assunta Cavallo, da anni corrispondente di un noto giornale online casertano, la quale ha accolto la proposta di candidatura offerta dal gruppo di “Resistenza Democratica”, che ha designato come aspirante primo cittadino l’avvocato Marco Pagliaro. – continua sotto –

La cronista ha aderito al progetto politico di una lista civica indipendente che corre in solitaria rispetto alle due coalizioni che hanno designato, invece, come candidati a sindaco, l’avvocato Francesco Lavanga per il “Patto Civico” e l’ex sindaco Achille Cennami. In uno scenario complesso e articolato, la candidata vuole portare con sé l’esperienza maturata sul campo negli ultimi anni sul fronte della lettura dei fatti di cronaca e soprattutto riguardo alle inchieste civili e sociali sulla città ampiamente argomentate nei suoi articoli.

Tra i propositi della candidata, infatti, c’è quello di “impegnarsi fattivamente all’istituzione di uno ‘sportello civico’ per i disagi sociali, per i bisognosi e i poveri della città, per quei casi in cui nonostante sia attivo un apposito ufficio dei servizi sociali, cadono nel dimenticatoio”. L’altro obiettivo è “uno screening sulla dispersione scolastica a Mondragone, soprattutto per ciò che riguarda il rapporto tra i bambini comunitari bulgari e il sistema scolastico zonale”, in quanto la candidata, come insegnante, oltre che come giornalista, ritiene che “l’inclusione sociale e l’integrazione si costruiscono a partire dalla cultura”.

Cavallo non si propone di esplicitare grandi promesse, “anche perché – sostiene – in una città dove per 40 anni non si è riusciti a realizzare le terme, non sono stati capaci di tutelare i beni archeologici, di creare un approdo dei pescatori, di attrezzare un mercato ortofrutticolo e del pesce, di rivedere il rapporto turismo-spiagge libere, di recuperare i sentieri del Petrino e tanto altro, è difficile possedere la ‘bacchetta magica’”. In un video postato su facebook esplicita quelle che ritiene “le carenze decennali che ingabbiano il futuro della città e che hanno spinto 2700 giovani ad emigrare”.

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