A San Prisco (Caserta) i militari del nucleo carabinieri Cites Napoli, in collaborazione con la locale stazione carabinieri e le guardie zoofile del Wwf, hanno effettuato un servizio finalizzato a reprimere il fenomeno del bracconaggio perpetuato nei confronti dell’avifauna selvatica. – continua sotto –
In un sottotetto, pertinenza di un immobile, veniva rilevata la presenza la presenza di 7 esemplari vivi di cardellino (carduelis carduelis), appartenente alla fauna selvatica pertanto rientrante nel patrimonio indisponibile dello stato ed inoltre riconducibile tra le specie minacciate di estinzione ricomprese nella convenzione di Berna.
Gli esemplari erano privi di anello inamovibile alle zampe. L’inanellamento, da effettuare nei primi giorni di vita, ne traccia la provenienza ed è quindi idoneo a dimostrare l’avvenuta nascita in cattività in modo lecito.
Alla luce di quanto rinvenuto, i carabinieri hanno proceduto al sequestro degli esemplari e denunciato il titolare dell’immobile. I volatili sono poi stati affidati alle cure dei medici veterinari della Asl Napoli1 e contestualmente liberati in un’area dedicata.
