Sant’Arpino (Caserta) – Il fascino senza tempo del Teatro dei Burattini, e la celebrazione di uno dei suoi massimi esponenti emozioneranno i grandi e i piccini che domenica mattina parteciperanno al nuovo appuntamento della 22esima edizione di PulciNellaMente. – continua sotto –
Alle 10.30, nella corte del maestoso Palazzo Ducale Sanchez de Luna di Sant’Arpino, si terrà lo spettacolo di Teatro di Burattini del maestro Adriano Ferraiolo e figli, dal titolo “Nu pittore ‘e nu muorto vivo” (“Il pittore di un morto vivo”), commedia di Antonio Petito. A seguire, avrà luogo la cerimonia di consegna del Premio PulciNellaMente al maestro Ferraiolo. Come sempre a fare gli onori di casa saranno il direttore di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, il sindaco di Sant’Arpino, Ernesto Di Mattia, e l’assessore alla Cultura, Giovanni Maisto.
Adriano Ferraiolo è il discendente della famiglia più antica al mondo di burattinai, gli unici ancora in attività dal 1860, giunti ormai alla sesta generazione. Una vera e propria dinastia di artisti del teatro di figura, di girovaghi dell’arte che da oltre centocinquanta anni, trasmettono e rinnovano l’amore per una forma d’arte che è allo stesso tempo popolare e colta.
Il capostipite fu Filippo che inventò e creò all’interno di un piccolo luna park i primi Burattini, ed agli inizi del Novecento, insieme al figlio Pasquale Senior, ottenendo i primi grandi consensi di pubblico da Nord a Sud, portando in scena la Commedia dell’Arte, traendo ispirazione dall’attore-autore napoletano Antonio Petito, ritenuto dalla critica il più grande Pulcinella di tutti i tempi. Pasquale Ferraiolo si cimentò nella messa in scena di commedie tipiche del teatro di figura proponendole con il suo popolare “teatrino di Burattini”. – continua sotto –
I successori hanno, nel corso dei decenni, saputo costruire una vera e propria tradizione, arricchendola nel corso deli anni con esperienze variegate come la partecipazione al famoso programma televisivo Studio Uno del Maestro Falqui e alla Tv dei ragazzi, alle esibizioni al Teatro Sancarluccio, incontrandosi più volte con gli amici del trio la Smorfia Troisi, Arena e Decaro.
Di generazione in generazione, di successo in successo i Ferraiolo sono considerati a giusta ragione unici al mondo nel loro genere e portano in scena commedie e farse proprie e dei grandi autori e attori come Scarpetta, i fratelli De Filippo, Goldoni, Totò, ed i grandi del teatro di tutti i tempi. Tradizione oggi magistralmente continuata ed arricchita da Adriano e che già ha nei figli Fabio, Simone e nipoti già tutti attualmente impegnati in questa attività, gli eredi naturali destinati a perpetuarla negli anni a venire.
“Il Teatro di Burattini – dichiara Elpidio Iorio – è una forma d’arte colta ed al tempo stesso popolare attraverso la quale da centinaia di anni, come accadeva per la fabule, si mettono alla berlina e si fustigano vizi e virtù della società, con il nobile tentativo di far riflettere ridendo. Questa tradizione culturale ed artistica oggi ha la massima espressione nel Maestro Adriano Ferraiolo, fondatore del Teatro Nazionale dei Burattini, erede di una tra le più antiche famiglie (in attività dal 1860) di maestri della straordinaria arte popolare del ‘Teatro di figura dei burattini’. I famosi fratelli Ferraiolo, quarta generazione, erano Pasquale Vittorio e Adriano, siamo giunti ad oggi alla sesta generazione. Una forma di teatro sempre più rara ed è per questo che vogliamo offrire questa opportunità al pubblico di PulciNellaMente”.