Trentola Ducenta (Caserta) – I carabinieri forestali di Marcianise, insieme ai militari dell’Esercito Italiano del contingente “Strade Sicure”, sono intervenuti a Trentola Ducenta, nella zona centrale della città, in alcuni locali al piano terra di uno stabile dove era presente un calzaturificio artigianale abusivo. In quel momento il titolare era intento alla lavorazione di scarpe del tipo mocassini. – continua sotto –
All’interno del laboratorio sono stati rinvenuti: stiramocassini; spazzola scarpe; 2 tavole di lavorazione per incollaggio scarpe; uno scandiscibordi; una timbratrice; 2 compressori; una carbatrice; un piantone per scarpe e 2 cucitrici. All’interno dei localo sono risultati inoltre presenti: 15 imballaggi in plastica di rifiuti pericolosi contenenti vernice per pelle, dismessi; 2 imballaggi vuoti di rifiuti pericolosi etichettati con la dicitura “Artefix Mrc”; un imballaggio di sostanze pericolose vuoto etichettato con la dicitura “Cosmetici per pelli di colore rosso”; imballaggi di colle e solventi. Tutti i rifiuti sono stati caratterizzati come imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze. Inoltre, nei locali c’era un forte odore di solventi e di colle che rendevano difficoltosa la respirazione.
Il titolare non ha fornito alcuna documentazione richiesta dai carabinieri, ossia il titolo camerale relativo all’attività artigianale esercitata, gli atti autorizzativi in relazione alle emissioni prodotte e documentazione che potesse dimostrare la data di produzione e la gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi rinvenuti, nonché di dimostrare la provenienza degli approvvigionamenti delle materie prime utilizzate. Si è anche constatata la totale assenza di estintori o di altre apparecchiature per prevenire il pericolo di incendi.
Tutta l’attività artigianale è risultata completamente abusiva anche dal punto di vista urbanistico e nei riguardi dell’agibilità dei locali. Non solo, il titolare è risultato avere precedenti anche per il reato di contraffazione. Si è proceduto, quindi, al sequestro preventivo di tutta l’attività alla denuncia del titolare, in stato di libertà, per i reati di gestione illecita di rifiuti e per produzione non autorizzata di emissioni in atmosfera derivanti da un’attività calzaturiera abusiva. Elevata, tra l’altro, una sanzione amministrativa di 4133 euro per la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.