E’ di almeno 22 morti, tra i quali un bambino e una donna incinta, il bilancio della potente esplosione avvenuta ieri nel famoso albergo Saratoga, nel centro dell’Avana. E’ lo stesso ufficio del presidente cubano Miguel Diaz-Canel a confermare l’ultimo bilancio delle vittime dell’incidente, che comprende decine di feriti, tra i quali 50 adulti e 14 bambini. Dei feriti, 18 adulti e tre bambini versano in gravi condizioni. – continua sotto –
“Siamo concentrati a dare aiuto alle persone, ai familiari delle vittime e a chi si trova ricoverato in ospedale. Il lavoro delle squadre di salvataggio e dei team medici è stato immediato”, ha detto il presidente cubano, spiegando che i residenti degli edifici circostanti all’esplosione sono stati trasferiti “in luoghi sicuri mentre procedono le operazioni di recupero”.
La presidenza cubana ha escluso la possibilità che si sia stato un attentato a provocare l’esplosione avvenuta ieri, alle 10.50 ora locale, durante un travaso di gas liquido da un camion nell’albergo che, chiuso da due anni per il Covid, stava completando i lavori di ristrutturazione.
Nell’esplosione sono rimasti danneggiati 23 edifici circostante, tra i quali una vicina scuola dove sono rimasti feriti almeno cinque bambini. Sul luogo si è recato in visita Diaz-Canel, accompagnato dal primo ministro Manuel Marrero e dal presidente dell’Assemblea Nazionale, Esteban Lazo, che ha confermato che “non si è trattato di una bomba, né di un attentato”. Mentre il ministro del Turismo cubano, Juan Carlos García Granda, ha detto che “non vi è nessuno straniero ferito”.