Giovanni Melillo nuovo procuratore nazionale antimafia: battuto Gratteri

di Redazione

Giovanni Melillo, attuale capo della procura di Napoli, è il nuovo Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Lo ha nominato, a maggioranza, il Plenum del Consiglio superiore della magistratura con 13 voti. – continua sotto – 

Non ce l’hanno fatta gli altri due candidati che erano stati proposti dalla Commissione per il conferimento degli Uffici direttivi: il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha avuto 7 voti e l’aggiunto della Dna Giovanni Russo che ha preso 5 preferenze.

Melillo, originario di Foggia, subentra a Federico Cafiero De Raho, andato in pensione. Il vertice della Procura Antimafia era vacante dallo scorso 19 febbraio scorso.

Hanno votato per Melillo i 5 consiglieri di Area, i due professori indicati da M5S Alberto Maria Benedetti e Filippo Donati, e il laico di Forza Italia Michele Cerabona, noto avvocato napoletano. Tutti e tre i consiglieri di Unicost, che erano l’ago della bilancia, hanno scelto Melillo. E i due capi della Cassazione che l’hanno annunciato nel breve dibattito. Com’era nelle previsioni per Gratteri hanno votato i quattro esponenti di Autonomia e indipendenza, Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita, nonché Giuseppe Marra e Ilaria Pepe. Per lui anche i due laici indicati dalla Lega Stefano Cavanna ed Emanuele Basile, nonché Fulvio Gigliotti, giurista e calabrese di Catanzaro. Russo ha ottenuto i quattro voti di Magistratura indipendente e quello del laico di Forza Italia Alessio Lanzi.

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