“Informare con l’Arte”. E’ il titolo della mostra sulle vittime di mafia inaugurata stamani al centro commerciale “Jambo1” di Trentola Ducenta (Caserta), alla presenza del presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico. – continua sotto –
Esposte, fino al 10 luglio, nella struttura confiscata alla criminalità organizzata, le opere del pittore Gaetano Porcasi che racconta con le immagini le stragi di mafia e l’impegno civile di tutte le vittime che hanno avuto il coraggio di denunciare il potere mafioso. Il ricordo di quelle stragi ha trovato una nuova linfa vitale nell’impegno di venti giovani giornalisti che hanno ridato voce alle vittime e attualizzato quelle stragi che hanno scalfito indelebilmente l’Italia.
“Con questa mostra – ha spiegato Salvatore Scarpa, amministratore giudiziario della struttura – apriamo le porte ad un’esperienza collettiva inedita frutto della collaborazione tra il team di specialisti interno e i giovani cronisti di ‘Informare Magazine’. L’idea nasce dalla volontà di tenere sempre viva la memoria, affinché si possano scuotere le coscienze di tutti, si possa tenere alta l’attenzione e non accada mai più. Dietro lo stimolo del team del Jambo1, che ha voluto trasformare i giovani di Informare in veri e propri cronisti, si è generato un entusiasmo travolgente che ha portato alla realizzazione di una mostra unica nel suo genere: 18 opere accompagnate dalla voce di una cronaca puntuale”.
“Ho conosciuto i ragazzi della redazione del magazine ‘Informare Magazine’, sono tutti straordinari, riuscendo a mettere in connessione tutte le pratiche positive di un territorio bellissimo ma che negli anni è stato martoriato. – ha commentato il presidente Fico – Lo Stato c’è, lo dimostra la mia presenza oggi, e ciò significa che la camorra e la criminalità devono arretrare. Con queste realtà possiamo fare grandi passi in avanti, all’interno di un bene confiscato e di un percorso nel quale, anche tramite il Pnrr, ci sono finanziamenti per 500 milioni di euro proprio rispetto ai beni confiscati”.. IN ALTO IL VIDEO