Si è celebrato ieri il processo a carico di 5 persone imputate a vario titolo di rapina pluriaggravata ai danni della giornalista Cesara Buonamici, conduttrice del Tg5, tra i volti più noti dell’informazione italiana. – continua sotto –
Il 24 aprile dello scorso anno, la giornalista e il marito Joshua Kalman furono rapinati a Firenze da una banda di rapina Rolex. Poche settimane dopo, i malviventi, tutti di Napoli, furono arrestati. Con rito abbreviato, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Firenze, Silvia Romeo, ha condannato Fausto De Laurenzio (difeso dall’avvocato Claudia Franchi del Foro di Napoli) a 5 anni e 2 mesi di reclusione; Gennaro Gennarelli (difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord) a 5 anni e 2 mesi; Carmine Esposito (difeso dall’avvocato Luca Gagliano del Foro di Napoli) a 5 anni e 2 mesi; Carlo Inocenta (difeso dall’avvocato Annalisa Recano del Foro di Napoli) a 4 anni e 10 mesi; Gabriele Puglisi (difeso dall’avvocato Mirella Baldascino del Foro di Napoli Nord) a 3 anni e 6 mesi. Le richieste di condanna del pubblico ministero Christine Von Borries sono state accolte quasi in pieno.
Presente personalmente Joshua Kalman, marito di Buonamici, con il proprio difensore Neri Pinucci del Foro di Firenze, i quali, costituiti parte civile, hanno chiesto un risarcimento di 221.900 euro.
Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori, la banda era partita da Napoli con un furgone a noleggio, a bordo del quale era stato trasportato lo scooter usato per il raid. Quindi, dopo un breve appostamento, l’azione. Con minacce e violenza riuscirono a strappare gli orologi di pregio alla Buonamici ed al consorte, ma anche altri preziosi e bracciali indossati. Tra la refurtiva un Patek Philip di circa 60mila euro, zaffiri da 16mila euro e brillante solitario da 50mila euro.
