La Russia “non ha ancora visto” il piano di pace italiano per la crisi in Ucraina. A dichiararlo nel corso di un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Non l’abbiamo ancora visto, speriamo che ci venga consegnato attraverso canali diplomatici e familiarizzeremo con esso”, ha detto Peskov. Poco prima, con un post su Twitter, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aveva bocciato il piano definendolo basato su “fake”. – continua sotto-
“L’Occidente ha abbracciato il desiderio di creare ‘piani di pace’ che dovrebbero portare a una soluzione della crisi in Ucraina. E andrebbe bene se si trattasse di avanzare opzioni che almeno in qualche modo tengano conto della realtà. Ma questo è solo un puro flusso di coscienza”, ha scritto l’ex presidente russo. Riferendosi sempre alle notizie di stampa sul piano italiano in quattro fasi, Medvedev ha affermato che “si ha la sensazione che non sia stato preparato da diplomatici” e che sia basato su “menzogne ucraine”.
Parlando poi delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, Medvedev ha affermato che “non torneranno in Ucraina” e ha definito “le proposte per l’autonomia del Donbass nel quadro dello Stato ucraino ovvie sciocchezze e proiezioni a buon mercato”. “Le decisioni sul loro destino – ha sottolineato Medvedev – sono state prese dalle repubbliche del Donbass alla fine e non torneranno indietro. Questo è inaccettabile per tutti coloro che ricordano il destino degli accordi di Minsk e l’uccisione di civili della Lpr e della Dpr”, ha scritto ancora su Telegram, commentando le indiscrezioni trapelate sul piano italiano per risolvere la crisi ucraina.