Giugliano in Campania (Napoli) – Una lunga coltre di schiuma bianca che veniva trascinata dal vento sulla strada confinante. Così si presentava stamani il Lago Patria, al confine tra le province di Napoli e Caserta. Un’immagine surreale che ha attirato l’attenzione di tanti automobilisti di passaggio e addetti della Città metropolitana che stavano liberando dalle erbacce i bordi della strada. – continua sotto –
Un fenomeno che è ricorrente e che fa ripiombare il Lago Patria, situato sul territorio di Giugliano, nella graduatoria negativa dei bacini d’acqua più inquinati della Regione Campania. Si aspettano, adesso, le canoniche reazioni del sindaco Nicola Pirozzi, dei consiglieri comunali eletti nella Città metropolitana e delle tante sigle ambientaliste locali.
Da anni si attende invano una radicale riqualificazione del territorio del Lago Patria e del Circumlago. L’ex sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris, approvò, il 1 novembre 2017, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica relativo ai “Lavori di Riqualificazione Paesaggistica del Lago Patria” nel comune di Giugliano, che prevedeva un finanziamento complessivo di 8 milioni e 600mila euro.
Come si evince dalla Relazione Tecnica Illustrativa contenuta nel documento approvato, l’obiettivo prioritario per questa zona è quello della tutela delle caratteristiche storiche, paesaggistiche, ambientali e naturali, nonché lo sviluppo e l’espansione delle strutture turistico-ricettive e delle infrastrutture collegate al tempo libero ed allo sport. – continua sotto –
Nel dettaglio, il programma di lavori delineato nel Progetto prevede, nell’area Circumlago, la realizzazione di una pista ciclabile, la rifunzionalizzazione della strada carrabile, la creazione di una fascia boscata di rispetto e la sistemazione di un’area a verde attrezzato.