Aversa, il “giallo” sulla delega rimessa da Villano. A metà anno il bilancio non ancora approvato

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Maggioranza sull’orlo di una crisi di nervi nonostante l’approvazione del bilancio preventivo 2022 sia slittata al 30 giugno prossimo. Diversi i fronti di preoccupazione per il sindaco Alfonso Golia, ma andiamo per ordine. – continua sotto – 

In primo luogo, c’è la remissione della delega all’Urbanistica da parte dell’assessore Marco Villano, numero due dell’esecutivo normanno. Il vicesindaco lo ha fatto immediatamente dopo la seduta del Consiglio comunale in cui si è visto bocciare la sua proposta di delibera con la quale si intendeva ridurre il terreno da mettere a disposizione dell’Università Vanvitelli in via della Repubblica. C’è chi dice che Golia abbia strappato queste dimissioni parziali del suo “super assessore” e chi dice che le abbia ancora sulla scrivania. Non sappiamo quale sia la verità. E’ certo, invece, che Villano sta aspettando l’esito della riunione di maggioranza che dovrebbe tenersi in questi giorni prima di una decisione definitiva.

Intanto, c’è il problema dei numeri per approvare il bilancio. Stando così le cose, la maggioranza dovrebbe poter contare su 12 voti che, aggiunto quello del sindaco, dovrebbero riuscire a garantire a Golia e ai suoi di mangiare un altro panettone…e anche una colomba. Sembra, però, che ci siano i soliti “malpancisti” tra quelli che nel dicembre di due anni fa lo salvarono.

E poi c’è “un bilancio che non c’è”. E non è affatto un bisticcio di parole. Sebbene ci sia stata la proroga al 30 giugno, questa amministrazione non riuscirà ad approvare lo strumento contabile in tempo. Siamo, infatti, al 9 giugno e la bozza di bilancio non è ancora stata approvata in commissione né tantomeno in giunta. Da quel momento saranno necessari i tempi tecnici per avere l’ok da parte del collegio dei Revisori dei conti. Inoltre, saranno necessari venti giorni per la presentazione di eventuali emendamenti, che sicuramente ci saranno da parte dei consiglieri comunali i entrambi gli schieramenti. – continua sotto – 

Inevitabile, quindi, che si giunga ad oltre la scadenza prevista. E, come già abbiamo chiesto altre volte, lo rifacciamo: quello che doveva essere il bilancio 2022 non era già noto a dicembre scorso? A gennaio? No, si deve sempre giungere nei tempi ristretti e non si capisce, in verità, perché succede questo con tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi venti anni.

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