Aversa, imprenditore condannato per corruzione: aveva offerto soldi all’ex vicesindaco Zoccola per un appalto

di Redazione

Aversa (Caserta) – Gli aveva promesso il 10% del valore di un appalto in cambio di un “aiuto” per vincere la gara relativa a dei lavori di rifacimento di via Nobel. Ma Benedetto Zoccola, ex vicesindaco e assessore i lavori pubblici del Comune di Aversa, lo ha denunciato e fatto condannare. – continua sotto –

L’episodio risale al 2020, quando Zoccola, originario di Mondragone, ricopriva come tecnico esterno l’incarico di numero due della giunta Golia. Già in passato Zoccola, prima come imprenditore e poi anche quando era vicesindaco al Comune di Mondragone, aveva denunciato estorsori della camorra, finendo vittima di aggressioni e anche un attentato, finendo sotto scorta.

Secondo quanto denunciato da Zoccola, un imprenditore di Casapesenna lo avrebbe incontrato in piazza Municipio ad Aversa, proprio davanti alla casa comunale, sottoponendogli la richiesta corruttiva per la quale il giudice, al termine del processo celebrato con rito abbreviato al Tribunale di Napoli Nord, due giorni fa lo ha condannato, con pena sospesa, ad un anno e quattro mesi. Ma il difensore dell’imprenditore, l’avvocato Guido Diana, ha già annunciato ricorso in appello non appena saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Sulla vicenda è intervenuto, tramite i social, il sindaco Alfonso Golia, esprimendo il suo rammarico per il fatto che il Comune di Aversa non si sia potuto costituire parte civile nel procedimento “per un ritardo nelle procedure di comunicazione di rito”. “Al di là dell’aspetto formale – ha aggiunto Golia – ci tengo a ringraziare pubblicamente Benedetto Zoccola per aver dato prova ancora una volta che l’illegalità va contrastata senza paura, con la schiena dritta e la testa alta. La lotta alla criminalità è una cosa seria e che ci coinvolge tutti. Invito gli sciacalli che strumentalizzano politicamente fatti come questi a venire in prima linea con noi sindaci, istituzioni, parrocchie, associazioni, cittadini. Soprattutto al fianco di persone come Benedetto. Sono orgoglioso di te amico mio, lo siamo tutti. Grazie per averci ricordato che essere buoni amministratori significa non girarsi mai dall’altra parte”.

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