Aversa, la chiesa di Sant’Antonio al Seggio celebra la riapertura con una solenne processione

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Sembrava di assistere ai fasti della processione di San Paolo guardando la processione cittadina in onore di Sant’Antonio per festeggiare la riapertura della chiesa dedicata al portoghese santo di Padova, situata al “Seggio” di Aversa. – continua sotto –

Il monumentale tempio di Sant’Antonio al Seggio è rimasto chiuso dal 12 novembre del 2017, quando l’intero complesso conventuale fu dichiarato inagibile, costringendo i Frati Francescani ad abbandonare l’antica dimora, fino al 16 marzo 2021, quando fu riaperto solennemente al culto pubblico, grazie alla sinergia operativa tra le istituzioni interessate: Prefettura di Caserta per il Fec (Fondo edifici di culto), Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Ufficio Diocesano per i Beni Culturali ecclesiastici. Aversa possiede la più antica chiesa dedicata a Sant’Antonio di Padova, documentata già nel 1231, era dedicata in origine a sant’Antonio Abate. Assunse il titolo attuale nel 1232, subito dopo la canonizzazione del santo di Padova, con la presenza dei Frati Francescani, accolti in città grazie alla benevolenza del vescovo aversano Giovanni IV Lamberto, amico personale di san Francesco.

Il programma della festività antoniana ha previsto la Tredicina in onore del Santo dal 31 maggio fino al 12 giugno, con celebrazioni liturgiche curate dai Frati Conventuali con il nuovo rettore della chiesa Frate Mariano del Piano e con la partecipazione dei sacerdoti della città. La conclusione oggi con una serie di celebrazioni eucaristiche. Quella delle 11 sarà presieduta dall’aversano Carlo Villano, vescovo ausiliare della diocesi di Pozzuoli. Quella delle 19 da Angelo Spinillo, vescovo della diocesi di Aversa. Al termine di ogni messa sarà distribuito il pane benedetto.

Suggestiva la processione di sabato della statua del Santo con relativa reliquia per le principali strade della città. Una particolarità ha riportato il pensiero alla processione che si teneva (e, inspiegabilmente non si tiene più, nonostante raccolte di firme e proteste da parte degli Aversani) il 20 gennaio in onore del santo protettore della città San Paolo, con la partecipazione di molte statue di santi, la presenza di, praticamente, tutte le congreghe cittadine con i loro suggestivi sai e gli «scudi» che li fanno distinguere. – continua sotto –

Il tempio francescano di Sant’Antonio al Seggio rappresenta un magnifico esempio di architettura religiosa trecentesca. Il l Presbiterio con volta a crociera gotica e la trifora absidale. La navata, modificata nel XVIII secolo, è arricchita da numerosi altari marmorei, dipinti, stucchi, e dal pregevole cassettonato del soffitto; impreziosito dal maestoso organo con duemila canne reali, realizzato nel 1986, uno dei più imponenti di tutto il Meridione. Grazie alla disponibilità dei Frati, alla collaborazione dei devoti aversani e all’interessamento degli enti preposti, la chiesa di Sant’Antonio al Seggio diventa sempre più casa di preghiera, spazio di fraternità, luogo di cultura per la città e il territorio. A SEGUIRE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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