Aversa, Puc in stallo: tre consiglieri spingono per adozione. Golia, intanto, fa la solita conta per il bilancio

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – I Comuni adottano il Piano urbanistico comunale (Puc) entro il termine perentorio del 30 giugno 2022 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2022. E’ questa l’ultima previsione relativa alla programmazione urbanistica per i comuni della Regione Campania. – continua sotto –

Tra gli enti coinvolti anche il Comune di Aversa che, nonostante l’affidamento della redazione dello strumento di programmazione urbanistica ad un raggruppamento di professionisti, non ha fatto concreti passi avanti a causa di una lentezza che sarebbe da addebitarsi alla politica.

Nel tentativo di smuovere le acque è giunta la richiesta di tre componenti della commissione consiliare urbanistica (Francesco Di Palma, Paolo Santulli e Giuseppe Stabile) al presidente della stessa commissione Mimmo Menale di convocare per il pomeriggio del 30 giugno prossimo l’organismo con all’ordine del giorno l’adozione del piano urbanistico comunale con la contestuale convocazione dei redattori del piano stesso. «La nostra azione – ha dichiarato Santulli (nella foto) – mira a dare un forte impulso in un settore dove si registra un immobilismo da parte di questa amministrazione». «Apprendo della richiesta dalla stampa e ne prendo atto. Non avevo convocato – ha dichiarato da parte sua il presidente dell’organismo Mimmo Menale – la commissione urbanistica perché confido in una proroga da parte della Regione Campania che dovrebbe essere certa e per una cortesia istituzionale nei confronti dell’onorevole Santulli che sapevo impossibilitato a partecipare. Inoltre, aspettavo la consegna dell’aerofotogrammetria che dovrebbe avvenire tra qualche giorno». Un’azione, quest’ultima, dovuta alla solerzia dell’assessore all’urbanistica Marco Villano, dopo che la relativa gara era andata deserta in precedenza.

BILANCIO – «La nostra iniziativa – ha, invece, continuato Santulli – vuole anche ribadire che da parte mia e degli altri consiglieri comunali del Partito Democratico che hanno scelto di passare all’opposizione non cambia affatto, come, invece, qualcuno, strumentalmente, vorrebbe far credere. E questo lo dico anche in vista dell’approvazione del bilancio preventivo per l’anno in corso». Bilancio che sta rappresentando la preoccupazione principale dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia che in questi giorni è impegnato a fare la conta dei consiglieri che gli daranno il proprio appoggio. Il primo cittadino avrebbe visto andare deserta anche una serie di riunioni convocate proprio per capire su chi poter contare per approvare lo strumento di pianificazione contabile. Il numero necessario è di 13 voti, sindaco compreso. – continua sotto –

A non votare il bilancio, se dovesse mantenere il proprio proposito, Clotilde Criscuolo dei Moderati di Zannini che ha sempre affermato che non avrebbe votato favorevolmente se si fosse votato sotto diffida del prefetto. Diffida che, salvo una ulteriore proroga per legge, dovrebbe giungere a fine luglio. Il bilancio, infatti, dopo essere stato approvato per tre volte in giunta per una serie di sviste, dovrebbe giungere in consiglio (a conti fatti) nella prima decade di agosto. Oltre alla Criscuolo, però, sul piede di guerra sembrerebbe essere anche l’ex M5S, ora “Insieme verso il Futuro”, Roberto Romano, che ha chiesto al sindaco di accogliere alcune richieste, tra cui l’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza.

Sul piede di guerra sarebbero anche gli altri consiglieri dei Moderati, ma l’assessore Giovanni Innocenti, plenipotenziario in città del consigliere regionale Giovanni Zannini, al momento, smentisce possibili uscite dalla maggioranza: «Assolutamente, non è affatto vero. Siamo alleati leali. Soprattutto, poi, non ci sarebbe alcun motivo per cambiare rotta in questo momento».

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