Un detenuto posto in isolamento precauzionale ha colpito un poliziotto penitenziario con un pugno, colpendolo al fianco sinistro ed al braccio. E’ accaduto stamani, nel carcere casertano di Carinola. A darne notizia è il Sappe – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. – continua sotto –
“Un fatto gravissimo, l’ennesimo”, denuncia il segretario generale del Sappe, Donato Capece, che esprime solidarietà al collega ferito da “un detenuto straniero, di origine nigeriana, problematico che già nei giorni scorsi aveva tentato di aggredire gli agenti”, spiega il leader del sindacato.
Il Sappe chiede che “si intervenga al più presto perché il personale di Polizia Penitenziaria della Campania è allo stremo. Non si può continuare così, senza un minimo di sicurezza per i colleghi che vanno a lavorare e non sanno se e quando ritorneranno a casa, senza contusioni o quant’altro”.
Netta la denuncia di Capece: “Mi preoccupa questo nuovo grave episodio avvenuto nel carcere di Carinola. Restano inascoltate le nostre segnalazioni al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma ed al Provveditorato regionale di Napoli sulle disfunzioni e sugli inconvenienti che si riflettono sulla sicurezza e sulla operatività delle carceri campane e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una significativa carenza di organico. Ed è incomprensibile che chi ha il dovere di intervenire, ossia l’Amministrazione penitenziaria regionale e nazionale, non intervenga tempestivamente”. – continua sotto –
“Mi appello alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, perché fermi questa spirale di inaccettabili e quotidiani violenze contro il personale di Polizia Penitenziaria e definisca, con i vertici del Dap, un piano urgente di intervento per fronteggiare le gravi criticità del carcere di Carinola e delle altre strutture detentive regionali”.