A Caserta, nella serata del 14 giugno scorso, la Polizia di Stato ha tratto in arresto una donna di nazionalità nigeriana, residente nel Beneventano, colpita da un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena detentiva di cinque mesi e quattro giorni, emesso dalla Procura sannita. – continua sotto –
Gli agenti della Sottosezione di Polizia Ferroviaria intervenivano all’interno della stazione ferroviaria del capoluogo dove, a bordo di un treno, era stata segnalata la presenza di una donna priva di mascherina e di titolo di viaggio.
Così i poliziotti invitavano la donna ad esibire i documenti ma lei, in palese stato di escandescenza, inveiva e si scagliava contro di loro. Con non poche difficoltà veniva accompagnata negli uffici di Polizia ma agli agenti toccava prima fronteggiare un folto gruppo di extracomunitari che “solidarizzavano” con la donna, creando, tra l’altro, dei notevoli disagi all’utenza in transito presso quello scalo ferroviario. La situazione richiedeva l’intervento a supporto di una pattuglia della Squadra Volante della Questura.
Tornata la calma, la donna veniva sottoposta a rilievi segnaletici e si appurava che aveva fornito false generalità per tentare di eludere l’esecuzione dell’ordine di carcerazione di cui era destinataria. Pertanto, veniva condotta nel carcere femminile di Pozzuoli per l’espiazione della pena e denunciata in stato di libertà per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e per aver fornito false generalità.
