Francesco Lavanga è il nuovo sindaco di Mondragone. Al termine degli scrutini, conclusi a notte inoltrata, il vicesindaco uscente ha ottenuto la vittoria al primo turno con il 51,8 per centro. – continua sotto –
La coalizione a sostegno di Lavanga, il “Patto Civico” ispirato dal consigliere regionale Giovanni Zannini e sponsorizzata dall’ex ministro del centrodestra Mario Landolfi, era composta da otto liste che, complessivamente, hanno raccolto il 64% dei consensi, ben al di sopra di quelli del candidato sindaco, conquistando 12 seggi in Consiglio comunale. Per “Unione Popolare Mondragone” sono stati eletti Rosaria Tramonti (563 voti), Alessandro Rizzieri (504), Titti Sciaudone (445), Rino Marotta (405); per la lista “Pronti per Mondragone” Marco Pacifico (455), Marcello Buondono (382); per “Moderati in azione” Enzo Corvino (277), Francesca Gravano (208); per “Mondragone 4.0” Gianluca Bencivenga (210) e Luigi Mordacchini (144); per “Città Futura” Luisa Spatrisano (250); per “Intesa per Mondragone” Luigi Alberico (217).
Dietro Lavanga, con il 20,10% si è piazzato Achille Cennami, già sindaco e candidato del centrosinistra, che era sostenuto da quattro liste. Cennami siederà tra i banchi dell’opposizione, insieme ad altri due eletti della coalizione: Lino Marquez di “Riparte Mondragone”, ed Emilio Martucci di “Democratici per Mondragone”. Terzo, con un sorprendente 11,3%, l’outsider Marco Pizzella, con il suo movimento civico “Mondragone Attiva”, che conquista un seggio in Assise.
Nessun seggio per gli altri aspiranti sindaci Alessandro Pagliaro del centrodestra, fermatosi al 6,8%; Rachele Miraglia (4,8), Marco Pagliaro (3,5) e Vincenzo Smirne (1,8).