Trentola Ducenta (Caserta) – “La nostra società vive oggi un momento difficile, come altri già vissuti in passato, per i motivi che tutti conosciamo. E’ dovere di chi rappresenta le istituzioni farsi carico, anche nel suo piccolo, quotidianamente, delle difficoltà del momento. Difficoltà che non sono solo di natura economica, ma che investono anche aspetti socio-culturali della realtà in cui si vive. Bisogna rivolgersi in modo particolare ai giovani”. A sostenerlo è la componente giovanile del gruppo consiliare di opposizione “Liberi e Forti”, costituita da Vittorio Marino e Violetta Maiolica, con la condivisione totale degli altri consiglieri del gruppo. – continua sotto –
Marino e Maiolica, in particolare, hanno chiesto la convocazione del Consiglio Comunale per deliberare sulla modifica dell’articolo 6 del regolamento del Forum dei Giovani e sulla sua istituzione. Tale articolo, come rilevano i consiglieri, “dà la possibilità anche a chi non è residente nel Comune di Trentola Ducenta di potersi iscrivere, determinando un’antinomia con gli articoli 2 e 6 della Legge Regionale numero 26 dell’8 agosto 2016 in materia di politiche giovanili, la quale non permette ciò, solo la partecipazione dei giovani residenti sul territorio comunale”.
Il comma 2 dell’articolo 6, precisamente, recita: “I Comuni possono istituire il Forum dei Giovani, quale organismo consultivo di partecipazione giovanile a carattere totalmente elettivo, composto dai giovani residenti nel territorio comunale e rientranti nella fascia di età di cui all’articolo 2, ossia tra i 16 e i 34 anni. Pertanto, Marino e Maiolica chiedono la modifica del regolamento nel rispetto della normativa regionale.
“Il Forum dei Giovani è uno strumento molto importante per la nostra città – commentano i due consiglieri – che permette non solo ai giovani di avvicinarsi alla vita politica ma, nel contempo, dà loro la possibilità di essere partecipi e propositivi. Molto spesso i giovani sono disinformati, distaccati e lontani dal mondo politico, al punto che oggi è sempre più difficile parlare di politica coi ragazzi. Nella maggior parte dei casi, a mancare nei ragazzi è la speranza. Quindi, – concludono – il nostro obiettivo è quello di ridare la speranza ai giovani che, attraverso il concetto della partecipazione, il sentirsi parte di una comunità, possano prendere parte all’azione, avere una parte attiva attraverso il dialogo con le istituzioni, apportando quindi idee, proposte e suggerimenti”.