“La Vulvodinia e Neuropatia del pudendo non saranno più malattie invisibili. Grazie a una mozione a mia prima firma, approvata all’unanimità dall’aula del Consiglio regionale, abbiamo impegnato la Regione Campania a mettere in campo una serie di iniziative e misure per l’assistenza a donne che soffrono di questa malattia, spesso fin da giovanissime, e che da anni sono costrette ad accollarsi cure e farmaci costosissimi”. Lo annuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino. – continua sotto –
“In Italia sono decine di migliaia le donne che, affette da questa patologia, non solo non vengono curate, ma non vengono neppure comprese, se non tacciate addirittura di essere malate psichiche”, sottolinea Ciarambino che, con questo provvedimento, firmato anche dai colleghi Ciampi, Iodice e Lettieri, ritiene che “queste persone in Campania non saranno più invisibili”. “Alla Regione – spiega – abbiamo chiesto, inoltre, che siano individuati centri specializzati di riferimento e che vengano implementati percorsi di formazione per le figure specialistiche coinvolte”.
“Quella per il riconoscimento della Vulvodinia e Neuropatia del pudendo come malattie croniche invalidanti nei Livelli essenziali di assistenza del Sistema sanitario nazionale, è una battaglia che, come Movimento 5 Stelle, stiamo portando avanti anche Parlamento, dove abbiamo depositato una proposta di legge. Una battaglia che vede in prima fila la modella Giorgia Soleri. Riconoscere supporto alle donne che soffrono di patologie così dolorose e purtroppo misconosciute – conclude Ciarambino – è doveroso e nessuno deve tirarsi indietro”.